Legge elettorale, maggioranza sceglie proporzionale: testo entro Natale

Il Sole 24 ORE INTERNO

I tempi della riforma. L’altra scelta di fondo, di natura squisitamente politica, è la velocità. con cui procedere con la riforma elettorale.

. 3' di lettura. La maggioranza ha deciso: se una riforma della legge elettorale ci deve essere sarà in chiave proporzionale.

Legge elettorale, maggioranza sceglie proporzionale corretto: testo entro Natale Lo ha confermato il ministro per le riforme Federico D’Incà al termine del vertice di maggioranza spiegando mche «entro la fine dell’anno» la maggioranza produrrà un testo definitivo e che si privilegia un «proporzionale con un meccanismo antiframmentazione». (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

Entro fine anno sarà pronta la proposta di legge della e sarà incardinata in Parlamento per avviarne l'esame. La maggioranza ha scelto un sistema elettorale proporzionale con correzioni per evitare la frammentazione. (La Lazio Siamo Noi)

. Angela Quattrone / AGF Scheda elettorale. Scelto il sistema elettorale, un proporzionale corretto, ora la maggioranza di governo dovrà definire gli altri tasselli del puzzle. Questo risultato, è la linea Pd, si può ottenere o "con un sistema a soglie implicite di circoscrizione o con un sistema a soglia esplicita nazionale". (AGI - Agenzia Italia)

L'altra scelta di fondo, di natura squisitamente politica, è la velocità con cui procedere con la riforma elettorale. Il doppio turno nazionale, proposto dal Pd, sembra infatti archiviato, vista la contrarietà di M5s, Iv e Leu. (Il Messaggero)

Il ministro per le Riforme ha riferito che non si è ancora deciso se si opterà per una soglia nazionale o per una soglia circoscrizionale o naturale. La maggioranza di governo ha raggiunto un’intesa sulla nuova legge elettorale, optando per una riforma elettorale con un modello “proporzionale con un meccanismo antiframmentazione“. (Virgilio Notizie)

Il primo è quello sul tipo di proporzionale da adottare: si privilegia quello “con un meccanismo antiframmentazione”, fa sapere D'Incà. A confermarlo è stato il ministro per le Riforme, Federico D'Incà, al termine del vertice di maggioranza di mercoledì. (Sky Tg24 )

Di Maio non chiude il fronte di guerra sul Mes, e tira dritto sulla riforma della prescrizione. Il muro del Pd lo alza Andrea Marcucci, capogruppo dei senatori: «Di Maio forse non ha capito la gravità della situazione. (ilGiornale.it)