Al Bano Carrisi scatenato contro il M5s: "Come hanno ridotto la mia azienda", la vergogna peggiore

Liberoquotidiano.it INTERNO

Parole che probabilmente scateneranno polemiche, con l'universo grillino pronto a scagliarsi contro il Leone di Cellino per il fatto di aver messo in discussione l'assegno a Cinque Stelle

E ora, come detto, ecco scendere in campo il leone di Cellino: nel mirino il reddito di cittadinanza grillino.

22 maggio 2022 a. a. a. Si scatena, Al Bano Carrisi.

Al Bano Carrisi compie 79 anni?

Dunque ha aggiunto che secondo lui la colpa "è innanzitutto del reddito di cittadinanza", la misura assistenzialista voluta dal M5s che tante storture ha determinato sul mercato del lavoro. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Manca la devozione al lavoro, manca l’attaccamento alla maglia. Cosa ne pensate di queste parole di Al Bano? Il cantante possiede infatti un’azienda agricola nella sua Cellino San Marco per la quale dice di non trovare lavoratori. (LaScimmiaPensa.com)

Al Bano, a Verissimo l'appello per fermare la guerra: «Caro Putin.». Al Bano contro il reddito di cittadinanza. «La mancanza di manodopera è una realtà drammatica con cui mi scontro ogni giorno con la mia azienda agricola. (quotidianodipuglia.it)

Non si fa in tempo infatti a concludersi la stagione, che già è pronto il nuovo pezzo per l’estate successiva. E questa volta, direttamente da Cellino San Marco, a dire la sua sui giovani è Al bano (Periodico Italiano)

Al Bano Carrisi fatica a trovare lavoratori per la sua tenuta di Cellino San Marco, in Puglia. Bisognerebbe fare come in Germania, dove già a 12 anni i ragazzi dopo la scuola fanno apprendistato nelle imprese”. (Perizona)

Al Bano non ha dubbi: "E' innanzitutto del reddito di cittadinanza". Dopo le dure dichiarazioni di Briatore e Alessandro Borghese su giovani e lavoro, al severo coro si aggiunge la voce di Al Bano. (Today.it)

Ancora: “Bisognerebbe fare come in Germania, dove già a 12 anni i ragazzi dopo la scuola fanno apprendistato nelle imprese”. Non sono disposti a lavorare fino a tarda notte o nei giorni di festa” (Il Fatto Quotidiano)