Donadon: «Intel investe a Verona? La Silicon Valley arriva in Veneto»

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La dice bene il fondatore di H-Farm Riccardo Donadon: È bello vedere per una volta la Silicon Valley che viene in Veneto, dopo che per anni è stato il Veneto ad andare in Silicon Valley. Il riferimento è al megainvestimento che - incrociando le dita- il colosso dei microchip Intel dovrebbe fare nel nostro Paese, e proprio in regione, nel Veronese. Una mega fiche da 4,5 miliardi di euro, per una gigafactory per costruire l’anima dei pc, con una promessa di creare 1500 posti di lavoro. (Nordest Economia)

Se ne è parlato anche su altre testate

La multinazionale americana ha scelto la cittadina veneta di Vigasio, in provincia di Verona, per collocare il proprio stabilimento che dovrebbe impiegare 1.500 dipendenti e creare altri 3.500 occupati dell'indotto. (QuiFinanza)

La collocazione dell’impianto, non ancora ufficializzata, sarebbe stata scelta d’accordo con il governo uscente di Mario Draghi. La realizzazione della struttura comporta un investimento iniziale di 4,5 miliardi di euro e prevede la creazione di 1.500 posti di lavoro diretti, cui se ne aggiungeranno 3.500 nell’indotto. (Quattroruote)

La multinazionale Intel ha deciso di sbarcare in quel di Vigasio, in provincia di Verona, per ospitare una nuova fabbrica nella quale verranno prodotti dei microchip. La notizia è arrivata durante lo svolgimento delle elezioni politiche, che hanno visto trionfare Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia; ma a portare Intel in Italia e in Veneto sarebbe stato il tandem formato dal governo presieduto da Mario Draghi e la Regione, guidata da Luca Zaia. (FormulaPassion.it)

Con un investimento iniziale di circa 4,5 miliardi di euro l'avvio delle attività dello stabilimento è previsto tra il 2025 e il 2027, con la creazione di 1.500 posti di lavoro interni più altri 3.500 tra fornitori e partner. (Nordest Economia)

La crisi dei chip da una parte, le tensioni USA-Cina dall’altra, l’Europa e la sua fame di dispositivi elettronici in mezzo: in questo complicatissimo contesto è nata la decisione di Intel di investire ben 33 miliardi di euro nel vecchio continente e di destinarne 4,5 alla creazione di uno stabilimento in Italia. (Libero Tecnologia)

Se si parla di chip, la situazione si è aggravata quando fabbriche e impianti chiusero o rallentarono pesatamente per via del lockdown. Sembra quasi una coincidenza che la notizia della trattativa fra l'Italia ed Intel arrivi a qualche ora di distanza dal mio editoriale sulla crisi dei chip. (GizChina.it )