Cosa farà l'americana Intel con i chip che costruirà in Italia (con soldi statali)

Start Magazine ECONOMIA

La fabbrica di microchip di Intel in Italia sorgerà a Vigasio, in Veneto: un impianto di confezionamento da 4,5 miliardi, coperti per buona parte dal governo. Tutti i dettagli La società statunitense di microchip Intel, d’accordo con il governo uscente di Mario Draghi, ha selezionato Vigasio – città di diecimila abitanti in Veneto, in provincia di Verona – come sito preferito per la costruzione di una fabbrica di semiconduttori. (Start Magazine)

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La multinazionale Intel ha deciso di sbarcare in quel di Vigasio, in provincia di Verona, per ospitare una nuova fabbrica nella quale verranno prodotti dei microchip. La notizia è arrivata durante lo svolgimento delle elezioni politiche, che hanno visto trionfare Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia; ma a portare Intel in Italia e in Veneto sarebbe stato il tandem formato dal governo presieduto da Mario Draghi e la Regione, guidata da Luca Zaia. (FormulaPassion.it)

A poche settimane dalla fine del mandato il governo uscente di Mario Draghi avrebbe dato vita a un accordo con il colosso dei microchip Intel da 4,5 miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro, con la costruzione di una fabbrica in Italia (QuiFinanza)

La penuria di semiconduttori non accenna a placarsi, in un contesto produttivo in cui numerose filiere stanno ancora soffrendo, persino il mercato della carta (ma questo è un altro discorso). Sembra quasi una coincidenza che la notizia della trattativa fra l'Italia ed Intel arrivi a qualche ora di distanza dal mio editoriale sulla crisi dei chip. (GizChina.it )

Il governo uscente, guidato da Mario Draghi, e Intel, il gigante statunitense dei chip, alla fine avrebbero rotto gli indugi e sciolto le riserve, scegliendo la cittadina di Vigasio nel Veneto come sito dove far nascere una nuova fabbrica per il confezionamento e l’assemblaggio di semiconduttori. (quotidianodipuglia.it)

Con un investimento iniziale di circa 4,5 miliardi di euro l'avvio delle attività dello stabilimento è previsto tra il 2025 e il 2027, con la creazione di 1.500 posti di lavoro interni più altri 3.500 tra fornitori e partner. (Nordest Economia)

La crisi dei chip da una parte, le tensioni USA-Cina dall’altra, l’Europa e la sua fame di dispositivi elettronici in mezzo: in questo complicatissimo contesto è nata la decisione di Intel di investire ben 33 miliardi di euro nel vecchio continente e di destinarne 4,5 alla creazione di uno stabilimento in Italia (Libero Tecnologia)