Aumento delle bollette, qualcosa non va: in alcune città si paga di più

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INRAN ECONOMIA

E nonostante la media di una spesa in aumento di circa 355 euro a famiglia in media, c’è chi pagherà di più.

Nonostante i prezzi vengano regolarizzati dalla Authority nazionale, queste disparità sono una realtà conclamata e se ne ignora il motivo

Aumento delle bollette, ci sono delle disparità in merito ai rincari scattati da ottobre per quanto riguarda le utenze di energia elettrica e gas.

La cosa ha portato all’emergere di disparità notevoli tra città e città e tra le diverse regioni per quanto riguarda l’aumento delle bollette. (INRAN)

Ne parlano anche altre fonti

I minori aumenti, infatti, in Valle d’Aosta (+9,5%), Emilia Romagna (10,3%) e Liguria (+10,5%) Rispetto all’aumento del 37,5% di Verona contrasta infatti, dopo Cagliari, il 18,6% di Sassari e il 19% di Catania. (Corriere Romagna)

I costi dell’energia elettrica e del gas sono regolati dall’Authority, ma da un’indagine condotta dall’Unione Nazionale Consumatori emergono dati curiosi. I rincari della bolletta luce e gas variano da Nord a Sud e nelle stesse aree geografiche: i prezzi sono diversi e le disparità tra le varie città italiane sono talvolta notevoli. (LettoQuotidiano)

In media in Italia la voce Energia elettrica, gas e altri combustibili, che include luce (mercato tutelato e libero), gas, gasolio per riscaldamento e combustibili solidi è salita del 26,9% da ottobre 2020 con una stangata annua a famiglia pari a 355 euro. (CasertaNews)

A guidare la classifica delle città peggiori è Verona con un aumento del 37,5% rispetto a ottobre 2020, il 39,4% in più della media italiana. ’Unione Nazionale Consumatori ha condotto uno studio stilando la classifica completa delle città con i maggiori rincari per quanto riguarda luce, gas e per le spese di trasporto dei mezzi privati (benzina, gasolio, pneumatici), elaborando i dati Istat dell’inflazione di ottobre. (La Provincia di Cremona e Crema)

Lodi ai vertici nazionali per i maggiori aumenti sulle utenze luce e gas, mentre è sotto la media per i costi del carburante, anche se di poco. Milano è al 17esimo posto con un rincaro di +29,7 per cento, mentre a livello regionale in Lombardia il rincaro medio è di +29,9 per cento (Il Cittadino)

Nella top ten delle città sotto la media nazionale anche Palermo, in ottava posizione con +23,1% e Roma, al nono posto con +23,6%. (AnconaToday)