Tim, Gubitosi rimette le deleghe al consiglio: "Pronto al passo indietro per valutazione serena dell'offerta …

La Repubblica ECONOMIA

Così Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim in una lettera indirizzata al board, di cui scrive l'agenzia Ansa.

"Al fine di favorire il processo decisionale da parte del consiglio di amministrazione, metto a disposizione del cda le deleghe che mi avete conferito, per vostra opportuna valutazione.

Gubitosi richiama quanto avvenuto il 21 novembre in Consiglio

Alla vigilia del cda straordinario Luigi Gubitosi scrive ai consiglieri. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

In Tim si chiude ufficialmente la gestione Gubitosi. Il cda ha affidato al presidente Salvatore Rossi alcune deleghe proprie dell'ad: partnership e alleanze, direzione della comunicazione, sostenibilità e comunicazioni, public affairs e responsabilità di. (Il Mattino)

Pietro Labriola ha espresso un sentito ringraziamento al Consiglio di Amministrazione per la fiducia dimostrata e ha assicurato il massimo impegno nell’accompagnare TIM nel suo percorso di sviluppo Luigi Gubitosi rimane consigliere di amministrazione. (Fortune Italia)

(foto: fonte la rete) In Tim da trent’anni ha recentemente ricoperto il ruolo di ceo del colosso delle comunicazioni in Brasile. (Noi Notizie)

Se l’operazione procedesse, rivedremmo il rating di Telecom, con probabili implicazioni negative Lo si apprende da fonti vicino al dossier secondo cui le deleghe vengono affidate al presidente del gruppo, Salvatore Rossi, e all’attuale CEO di TIM Brasil, Pietro Labriola, che sarà nominato direttore generale. (Firenze Post)

Il fondo americano ha anche chiesto di poter aprire una due diligence sui conti della società della durata di quattro settimane per vederci chiaro, dopo i dubbi espressi dai soci sui risultati della società. (Sputnik Italia)

Con un blitz viene defenestrato e Gubitosi – al termine di un breve duello con Alfredo Altavilla, ora presidente di Ita Airways – conquista la poltrona più alta di Tim. L’unico dubbio che c’era nei palazzi della politica quando tre anni fa Luigi Gubitosi decise di lasciare l’Alitalia per guidare Tim riguardava il destino della compagnia aerea. (La Stampa)