Hamas pubblica il video di un ostaggio israelo-americano con il braccio amputato: «Siamo all'inferno»

Hamas pubblica il video di un ostaggio israelo-americano con il braccio amputato: «Siamo all'inferno»
ilmessaggero.it ESTERI

Americano di Berkeley, emigrato in Israele quando aveva 7 anni, Hersh Goldberg-Polin aveva creato un’associazione pacifista per far giocare insieme a calcio bambini palestinesi e israeliani. E prima di partire, lo scorso dicembre, per un viaggio intorno al mondo di due anni che aveva programmato da tempo, il 7 ottobre era andato al Nova Music Festival, a ridosso di Gaza. Ieri Hersh, uno degli oltre 250 ostaggi catturati dai miliziani di Hamas e portati nella Striscia, è apparso in un video di circa 3 minuti diffuso tramite Al Jazeera (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha affermato il vice capo del braccio politico di Hamas a Gaza, Khalil al-Hayya, che attualmente si trova in Qatar. "Hamas ha ricevuto la risposta ufficiale dell'occupazione sionista alla proposta presentata ai mediatori egiziano e del Qatar il 13 aprile", ha dichiarato in una nota. (Adnkronos)

Mentre le piazze di Tel Aviv tornano a riempirsi di cittadini israeliani che chiedono le dimissioni del Governo Netanyahu, la trattativa che ruota intorno agli ostaggi ancora detenuti da Hamas nella Striscia sembra aver raggiunto un momento decisivo. (Inside Over)

Nei negoziati condotti dall'Egitto, Israele chiede ad Hamas di liberare almeno 33 ostaggi. (La Stampa)

Hamas: “Ricevuta risposta Israele a proposta su tregua, la studieremo”

Link Embed Gaza, ala militare di Hamas pubblica il video di due ostaggi israeliani (Repubblica TV)

– Questo è l’ultimo momento utile per un accordo, perché in alternativa Israele darà il via alla sua operazione di terra a Rafah. (Il Faro online)

"Hamas ha ricevuto la risposta ufficiale dell'occupazione sionista alla proposta presentata ai mediatori egiziano e del Qatar il 13 aprile", ha dichiarato in una nota. Lo ha affermato il vice capo del braccio politico di Hamas a Gaza, Khalil al-Hayya, che attualmente si trova in Qatar. (il Fatto Nisseno)