Come e perché il Bundestag strapazza Schroeder

Start Magazine ESTERI

Il parlamento europeo ha votato una risoluzione in cui si invitano gli Stati membri a sanzionare manager o politici dei rispettivi paesi che lavorano o collaborano con aziende russe, Schroeder in primo luogo

L’ex cancelliere tedesco passato a ruoli di dirigenza in società energetiche russe è sotto pressione a casa e in Europa.

Il Bundestag ha votato una mozione presentata dai partiti della maggioranza con cui sono stati cancellati alcuni benefit goduti da Schroeder in quanto ex capo di governo. (Start Magazine)

La notizia riportata su altri giornali

Schroeder è nel mirino delle critiche in Germania a causa dei suoi incarichi in Russia Lo ha deciso la commissione di bilancio del Bundestag, in Germania, secondo la Dpa. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L'ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder sta facendo valutare legalmente la decisione della commissione Bilancio del parlamento tedesco di togliergli l'ufficio personale e lo staff di assistenti. Da tempo Schröder è criticato per la sua vicinanza a Mosca e il suo ruolo nelle aziende di stato russe. (Corriere del Ticino)

L’Spd lo invita a dimettersi, per evitargli l’onta dell’espulsione, e nel governo a traino socialdemocratico, la misura è colma. Merkel ha seguito la strada segnata da Schröder, e prima ancora da Willy Brandt. (L'Unione Sarda.it)

Perché la Germania ha sanzionato il suo ex cancelliere Gerhard Schroeder per legami con la Russia L’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder ha perso parte dei diritti particolari di cui beneficia come ex capo del governo a causa dei lui legami con Putin e dei suoi incarichi in Russia. (Fanpage.it)

La proposta era contenuta in una risoluzione sulle conseguenze sociali ed economiche della guerra in Ucraina per l'Ue. Era dall'inizio della guerra in Ucraina che le pressioni sull'ex cancelliere della Germania, perché smettesse di lavorare per l'azienda del Paese che ha invaso l'Ucraina, si erano fatte ogni giorni più forti. (EuropaToday)

Se le sanzioni nei suoi confronti fossero approvate, l’ex cancelliere rischierebbe di veder congelati i suoi beni. Dopo mesi di polemiche in Germania proprio per i suoi incarichi in Russia, oltre che per l’attività da lobbista per Vladimir Putin, l’ex cancelliere tedesco ha deciso di rinunciare alla sua poltrona. (Il Fatto Quotidiano)