“Pronti a riprendere i negoziati e a riaprire i porti”. L’annuncio e le condizioni della Russia

Il Primato Nazionale ESTERI

Secondo il consigliere del presidente ucraino, le autorità di Mosca stanno “vivendo nella loro propaganda” e si illudono di poter ottenere un “successo militare nell’Ucraina dell’est”.

Russia: “Pronti a riaprire i negoziati con Kiev, ma…”. “Non siamo stati noi a interrompere il processo negoziale, sono stati i nostri partner ucraini a metterlo in pausa.

La posizione del presidente (Zelensky) è importante per noi, quando dirà che dobbiamo avviare i negoziati, per prendere alcune posizioni, lo faremo

La Russia si dice inoltre pronta a riaprire i porti sul Mar Nero se l’Occidente eliminerà le sanzioni sull’export. (Il Primato Nazionale)

La notizia riportata su altri media

Non appena esprimeranno la loro disponibilità a tornare al tavolo dei negoziati, ovviamente risponderemo affermativamente. Poi ha aggiunto: “Fino a quando la Russia non sarà pronta a liberare completamente i territori occupati, la nostra squadra negoziale sarà composta da armi, sanzioni e denaro”. (Agenzia askanews)

Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko citato dall'Agenzia Interfax (RagusaNews)

Nel processo a Kiev, chiesto l'ergastolo per il soldato russo Shishimarin. Timidi segnali di diplomazia. “Su richiesta americana”, precisa il ministro della Difesa russo, c’è stata una telefonata fra i rispettivi capi di stato maggiore Valery Gerasimov e Mark Milley. (LaPresse)

Resta il fatto che Mosca dà segnali di dialogo e la lettura occidentale – “filo Putin“ e pacifisti a parte – è che l’pertura è stata possibile grazie al sostegno militare a Kiev Ieri c’è stato il primo colloquio telefonico, sollecitato da Washington, tra i capi di stato maggiore di Usa e Russia (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Non appena si diranno disponibili a tornare al tavolo dei negoziati, ovviamente risponderemo affermativamente. Prima di tornare al tavolo negoziale, Kiev pretende ora che Mosca ritiri tutte le sue truppe (ilGiornale.it)

La Russia ieri ha risposto all’Ucraina, accusando il governo di Kiev di “completa mancanza di volontà” di negoziare la fine del conflitto. Nonostante le assicurazioni di Mosca, che i soldati feriti riceveranno cure mediche, il destino dei 959 soldati è incerto (Nanopress)