Kobe Bryant morto in un incidente in elicottero: “Con lui anche una delle figlie”

Il Fatto Quotidiano SPORT

L’ex stella della Nba stava viaggiando sul mezzo privato con anche la secondogenita, Gianna Maria, di 13 anni, quando il velivolo è precipitato.

La moglie del cestista, Vanessa Bryant, non si trovava a bordo del mezzo. “Kobe Bryant è morto in un incidente in elicottero”.

A diffondere la notizia è il sito web Tmz che pubblica anche le immagini del mezzo in fiamme.

La moglie del cestista, Vanessa Bryant, non si trovava a bordo del mezzo. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

L'ex stella dei Lakers, 5 titoli Nba vinti in carriera, aveva 41 anni. Kobe Bryant è morto in un incidente in elicottero. L’ex stella della Nba, 41 anni, stava viaggiando sul mezzo privato con anche la secondogenita, Gianna Maria, di 13 anni, quando il velivolo è precipitato. (Il Fatto Quotidiano)

Dell'elicottero su cui viaggiavano Kobe Bryant, la figlia tredicenne e altre tre persone (anche se le autorità sospettano che potessero essere addirittura nove in totale) è rimasto soprattutto cenere e fumo. (Liberoquotidiano.it)

Nell’intervallo, l’annuncio ufficiale, lo striscione “Ciao Kobe” preparato all’istante dalla Fossa e il lungo applauso di tutto il Paladozza. “Io ancora non ci credo, non ho parole, non ho realizzato durante la partita – commenta Aradori dopo la gara –. (La Repubblica)

Kobe Bryant si stava recando con il suo elicottero all'allenamento della figlia. Nove le vittime tra cui la figlia 13 enne, Gianna Maria Onore. (Rai Sport)

Anche un elicottero ha raggiunto l’area e ha cercato sopravvissuti ma sono stati tutti trovati morti. All’arrivo abbiamo subito trovato l’incidente e inviato 56 uomini con 15 mezzi tra paramedici, squadre si soccorso e apparecchi aerei. (Tuttobasket.net)

E’stato uno dei giocatori più straordinari con risultati che sono leggendari: cinque volte campione NBA, una volta MVP, 18 volte All-Star e due volte oro olimpico. E’stato generoso con la saggezza che ha acquisito e l’ha vista come missione da condividere con le future generazioni di giocatori”. (Sportando)