Borse europee attese in rialzo dopo il forte recupero dell’Asia
In particolare, nel maxi piano di Washington, domenica già bocciato al Congresso.
Spread in calo sotto 190 Indici tutto in rialzo dopo l'accordo al Senato Usa per gli aiuti da 2mila miliardi di dollari all'economia, che si aggiungono al maxi piano della Fed.
Sull'obbligazionario, spread in calo sotto quota 190.
Borse, il maxi-piano Usa spinge gli acquisti.
A spingere gli acquisti, la notizia dell'accordo tra Repubblicani e Democratici per l'approvazione al Senato Usa del maxi piano di aiuti da 2mila miliardi di dollari che dovrà sostenere l'economaia americana, colpita dagli effetti del coronavirus (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri giornali
Un +5,32% che non incoraggia certo i festeggiamenti, alla luce di un mese alquanto sanguinoso, in cui il titolo è calato del 34,06% calando sotto l'euro per la prima volta nell'ultimo anno. Commenta per primo La Juventus continua a tirare il fiato in Borsa , dopo le ingenti perdite dell'ultimo mese che hanno declassato il titolo dal FTSE MIB, la Serie A di Piazza Affari. (Calciomercato.com)
09.07 – APERTURA BORSA DI MILANO IN POSITIVO. La Borsa di Milano, in scia al rimbalzo già visto in Asia, apre in deciso rialzo. In scia al rimbalzo già visto in Asia, l’indice Ftse Mib ha guadagnato il 8,9%. (Lettera43)
Borse in euforia con rally dell’8-10% in Europa e del 6-7% a Wall Street, che in più festeggia il ritorno del Dow Jones sopra la soglia dei 20 mila punti, con un balzo del 11,4%, il maggiore dal 1933. Ma si è ben difesa anche Milano: il Ftse Mib è balzato dell’8,93% (quarta seduta... (Milano Finanza)
Il FTSE MIB ha chiuso con un +8,93%, mentre il club bianconero in Borsa guadagna un buon +5,32%. Un sospiro di sollievo dopo un mese che ha visto il titolo in caduta libera, con una perdita del 34,06%. (Tutto Juve)
Il FTSE MIB segna un incoraggiante +5,99%. L’indice Dax 30 guadagna il 5,85% a Francoforte, mentre alla Borsa di Parigi il CAC 40 segna uno splendido +4,69%. (Sputnik Italia)
Ad incoraggiare gli acquisti anche l’attesa per un mega piano del governo americano di circa 2 mila miliardi di dollari. Al fronte mediterraneo che chiede il varo degli Eurobond si contrappone quello nordico che preferisce invece procedere con l’attivazione del Mes. (Tiscali.it)
