Arrestato cittadino tunisino per tentato omicidio in via Bologna

Questure sul web INTERNO

Dopo aver bussato insistentemente alla porta il residente l’ha aperta, trovandosi davanti lo straniero armato che gli si scagliava contro.

Così, gli agenti - dopo aver ricostruito minuziosamente la dinamica dei fatti e dopo aver condotto entrambi i soggetti in Pronto Soccorso – hanno proceduto con l’arresto dell’aggressore, deferendolo all’A.G.

per il reato di tentato omicidio

La vittima, dopo essersi divincolata, è riuscita a fuggire, scendendo velocemente le scale e ritrovandosi nella pubblica via. (Questure sul web)

Se ne è parlato anche su altri media

Questa mattina, all’alba, gli agenti della polizia hanno tratto in arresto due trentunenni: Emilio Molinetti e Marco Geria, ritenuti responsabili di tentato omicidio, ricettazione e danneggiamento a mezzo incendio, tutti aggravati dalla circostanza dell’agevolazione mafiosa. (ReggioToday)

Così i poliziotti, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti e dopo aver condotto entrambi i soggetti al pronto soccorso, hanno proceduto con l’arresto dell’aggressore, deferendolo all’autorità giudiziaria per il reato di tentato omicidio Lì ha chiamato il 113 che immediatamente ha inviato due volanti in via Bologna, nel quartiere San Leonardo. (La Repubblica)

Due 31enni reggini, Emilio Molinetti e Marco Geria, sono finiti in manette perchè ritenuti entrambi responsabili di tentato omicidio, ricettazione e danneggiamento a mezzo incendio, tutti aggravati dalla circostanza dell’agevolazione mafiosa. (Soverato Web)

Alle cure dei medici si sono rivolte altre due persone colpite dagli schizzi di olio bollente, tra cui una trevigiana, proprietaria dell’appartamento Ha gettato sul volto dell’olio incandescente a un conoscente e poi l’ha selvaggiamente picchiato: per questo un uomo originario del Centro Africa, irregolare in Italia, è stato arrestato per tentato omicidio dalla polizia di Treviso. (Corriere della Sera)

- dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di 2 soggetti reggini, entrambi trentunenni, ritenuti entrambi responsabili di tentato omicidio, ricettazione e danneggiamento a mezzo incendio, tutti aggravati dalla circostanza dell’agevolazione mafiosa. (CityNow)

Nelle immediate vicinanze sono state rinvenute le targhe (anteriore e posteriore) del Fiat Doblò che, sebbene annerite, erano comunque visibili Quello che, in apparenza, sembrava un semplice incidente stradale, si è invece rivelato un tentato omicidio, programmato da tempo. (Zoom24.it)