Libia, nessun accordo per il cessate il fuoco

ZON.it ESTERI

L’accordo era stato sottoscritto lunedì dal Governo di accordo nazionale guidato da Fayez al-Serraj e ora la mancata convalidazione rischia di far riprendere gli scontri a sud della capitale Tripoli.

Il Generale Haftar avrebbe lasciato il negoziato perché la bozza di documento, a suo dire, ignora molte delle richieste dell’esercito libico.

Il Comandante dell’Esercito di Tripoli Khalifa Haftar ha lasciato Mosca senza aver trovato nessun accordo per il cessate il fuoco in Libia. (ZON.it)

Su altre testate

Deve prevalere la via diplomatica». È insieme che bisogna lavorare verso un nuovo approccio, che coinvolga tutti al tavolo del dialogo. (Fai Informazione)

Il maresciallo Khalifa Haftar non ha firmato l’accordo di cessate il fuoco con il governo di accordo nazionale guidato da al-Sarraj, abbandonando il meeting di Mosca. Dal ministero della Difesa russo è però giunta una nota pubblicata da Interfax che richiede due giorni di tempo per la firma “per discutere il documento con i leader delle tribù che sostengono l’esercito nazionale libico”. (DailyMuslim.it)

All'ex segretario Matteo Renzi, che ha parlato di un Pd «modello Corbyn», ha replicato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: «caricature». Il presidente iraniano Hassan Rohani ha firmato la legge che classifica come «terroriste» le forze armate Usa in risposta alla definizione americana delle Guardie della rivoluzione islamica come «organizzazione terroristica». (Italia Oggi)

La Libia sta vivendo un momento di tregua al conflitto che la infiamma: si tratta però di una situazione temporanea a cui si sperava di dare una veste definitiva. A tale scopo sono stati convocati a Mosca sia Fayez al Serraj, primo ministro libico, e il maresciallo Khalifa Haftar. (BeFan)

Secondo diversi media, il generale Kalifa Haftar, comandante dell'Esercito nazionale libico, ha lasciato la capitale russa senza firmare l'intesa sulla tregua che era stata sottoscritta ieri dal rivale, il premier Fayez al-Sarraj, l'unico riconosciuto dalla comunità internazionale. (LaPresse)

E’ un messaggio molto chiaro per Sarraj e Haftar sul fatto che non devono “dimenticare” i loro alleati. A Mosca il premier del GNA firma, ma chiede che l’LNA si ritiri sulle posizioni prima del 4 aprile 2019. (Difesa e Sicurezza)