Proteste negli atenei, Anna Foa: “Clima cupo e di violenza, mi ricorda gli anni Settanta”

La Stampa INTERNO

ROMA. Parlare con gli studenti che occupano La Sapienza? La storica Anna Foa ci pensa. «Andrei». Andrebbe, dice, perché silenziare la cultura israeliana, che è l’avanguardia dell’opposizione al governo Netanyahu, non semina la pace per i palestinesi ma è un atto di guerra. E l’umore belligerante di queste ore nelle università italiane le ricorda gli anni più bui del suo impegno politico, quando t… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

ROMA – Sono passati quasi 80 anni dai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, che mostrarono al mondo l’inquietante sviluppo della fisica nucleare. Ma da allora, i dubbi che accompagnano gli scienziati sono sempre gli stessi: la ricerca è neutrale? Qual è lo scopo della scienza? Se ieri era Robert Oppenheimer a interrogarsi, oggi sono i ricercatori che, insieme agli studenti, stanno chiedendo al ministero dell’Università e della ricerca di ritirare il bando Maeci Italia-Israele. (Dire)

«Sono persone come lui che lavorano per la pace, non chi taglia i rapporti con gli atenei e i centri di ricerca» dice Giulia, studentessa di Psicologia del lavoro all’Università di Torino. Qui il clima d’odio cresce ogni… (La Stampa)

Online il 35% esprime un sentiment positivo relativamente alle occupazioni degli atenei, contro un 65% che, invece, guarda con negatività e/o perplessità al fenomeno scoppiato recentemente negli atenei di Roma, Napoli, Genova, Torino, Bologna e Macerata. (Adnkronos)

È quanto annunciato nel corso di un'assemblea nazionale telematica che si è svolta oggi pomeriggio tra un centinaio di studenti, professori, ricercatori, dottorandi e personale tecnico amministrativo firmatari dell'appello per il ritiro del bando Maeci Italia - Israele. (Il Messaggero Veneto)

Il corteo dei collettivi, partito dall'aula magna del rettorato, ha attraversato viale Regina Elena, a pochi metri dall'Istituto superiore di sanità e da uno degli ingressi dell'Ateneo. Hanno urlato «vergogna vergogna» e intonato cori contro Israele, le forze di polizia e la rettrice Antonella Polimeni. (ilGiornale.it)

Dilaga la contestazione nelle Università italiane riguardo gli accordi con il governo israeliano in ambito scientifico e tecnologico. Alla lettera firmata da oltre duemila docenti si uniscono le contestazioni di Cambiare Rotta e di altre sigle universitarie. (Il Fatto Quotidiano)