Inflazione novembre al 3,8%, ai massimi da 13 anni: caro prezzi da 1.300 euro a famiglia

Corriere della Sera ECONOMIA

L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a 1,9% per l’indice generale e a 0,8% per la componente di fondo.

Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,8% su base mensile e del 4,0% su base annua (da +3,2% di ottobre)

In Italia il tasso dell’inflazione di novembre è stimato in crescita al 4% dal 3,2% di ottobre.

Diminuiscono, invece, i prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,7%). (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Va anche detto che la variante Omicron da un lato rischia di provocare nuove chiusure, un fatto che raffredderebbe l’inflazione anche in Italia; dall’altro, però, potrebbe persino accelerarne la corsa. (InvestireOggi.it)

Analizzando lo scenario dell'Euro contro Yen giapponese si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 127,152. Le indicazioni non costituiscono invito al trading. (Teleborsa)

Boom dell’inflazione, le famiglie perdono molti soldi e sembra che siamo solo all’inizio. Rispetto al boom dell’inflazione vanno invece con controtendenza questi prezzi:. servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,7%) (L'Occhio)

LE MOSSE DI FED E BCE. Un aumento così forte dei prezzi interroga le banche centrali sulle mosse future. Di poco inferiore il dato della Spagna (5,6%) mentre la Francia, con +3,4%, è al top da tredici anni (Quotidiano del Sud)

L’inflazione fatica ad essere sotto controllo e novembre verrà ricordato come un “mese nero” di un anno ancor più nero come la pece in molti settori, soprattutto nei settori dell’approvvigionamento e in quello energetico. (Nicola Porro)

L’Istat aggiorna oggi la corsa al rialzo dell’inflazione che, a novembre, si attesta al +3,8% su base annua. "Abbiamo invitato le Commissioni Parlamentari competenti e l’Antitrust ad avviare attenti monitoraggi e controlli sull’andamento dei prezzi, in primis quelli dell’energia e dei beni alimentari, per scongiurare fenomeni speculativi e operazioni di cartello (La voce di Rovigo)