Tragedia Suviana, rimandata la coreografia di Bologna-Monza: “Ci uniamo al dolore”

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Doveva essere un sabato sera solo di festa in occasione di Bologna-Monza, ma la tragedia della centrale elettrica di Suviana ha fatto riscoprire alla città un dolore enorme, che non può essere trascurato. Era infatti prevista in occasione del match contro i brianzoli una coreografia della Curva Andrea Costa, rinviata in un paio di occasioni, e anche stavolta il tifo organizzato ha deciso di rispettare il dolore delle vittime e dei familiari posticipando l'evento. (Tuttobolognaweb)

La notizia riportata su altre testate

Una vita trascorsa nella zona nord di Milano, fra Niguarda e Bicocca, una passione per l’Inter, una vita fatta di viaggi per lavoro. È stata identificata la quinta vittima della strage della centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana (Open)

"Volevo fare un chiarimento. Mi è stato chiesto: ‘Che lavori si stavano realizzando?‘. Si stavano realizzando delle prove. Ci sono due gruppi, il gruppo 2 stava producendo energia elettrica: c'era acqua che scendeva dalla condotta forzata, andava nella turbina e veniva prodotta energia elettrica. (Fanpage.it)

Si cercano ancora i dispersi nella pancia della centrale di Suviana: quattro operai sono intrappolati tra i piani otto e nove, tra macerie e acqua, ma intanto ci si interroga sulle cause di un disastro che non si poteva prevedere. (ilGiornale.it)

"Amore mio dove sei? Torna da noi". Poche parole, cariche di preoccupazione e apprensione, quelle che la moglie di Vincenzo Garzillo, ex dipendente della Lab Engineering che lavora con Enel in pensione e oggi consulente esterno, tra i quattro dispersi dell'esplosione della centrale idroelettrica di Suviana, in provincia di Bologna, dedica al marito, in un post sui social pubblicato nella tarda serata di ieri e ripreso da Il Mattino. (Fanpage.it)

E’ Alessandro D’Andrea, 37 anni, tecnico specializzato originario di Forcoli, un paese della provincia di Pisa, dove ha risieduto fino a tre anni fa prima di trasferirsi in Lombardia, insieme alla compagna, anche lei originaria della provincia di Pisa, per lavorare per la Voith di Cinisello Balsamo (Milano). (Gazzetta di Parma)

«Mio figlio è riuscito a risalire dopo il botto, è corso fuori insieme ai suoi colleghi e ha coperto il viso con una maglia, è grazie a quello che non ha riportato danni ai polmoni. Non vuole molto parlare di quello che è successo nemmeno con noi, lasciamo che sia lui a parlarcene, quando se la sentirà». (Vanity Fair Italia)