Don’t Look Up: una cometa potrebbe veramente distruggere la Terra? Risponde un’astronoma consulente per il film

La storia con al centro una cometa destinata a distruggere la Terra in sei mesi ha toccato molti spettatori, che ora si chiedono se gli eventi narrati potrebbero realmente accadere.

Trovate tutte le informazioni su Don’t Look Up nella nostra scheda del film

Da quando è approdato su Netflix la scorsa vigilia di Natale, Don’t Look Up ha ottenuto un grande successo di pubblico, diventando recentemente il terzo film più visto di sempre sulla piattaforma . (BadTaste.it)

Ne parlano anche altre fonti

One of the strongest aspects of this movie is the cast: the two protagonists are played by Jennifer Lawrence (Kate Dibiasky) and Leonardo di Caprio (Dr. Randall Mindy). (Ernesto Zambonini e Chiara Palazzi, classe 5ªQ). (Redacon)

Ciò non significa che, con soli sei mesi di preavviso, sarebbe facile deviare di quel che serve la traiettoria di una cometa di quelle dimensioni. Per quanto riguarda gli aspetti scientifici generali, che riguardano la definizione della minaccia e il modo migliore per neutralizzarla, il film è dunque credibile. (Startmag Web magazine)

Diversamente dai tanti disaster movie, Don’t Look Up prova, comunque, a dare ai protagonisti speranza; infatti, la soluzione per distruggere la cometa e salvare la razza umana esiste, servirebbe soltanto che chi di dovere agisse prima che sia troppo tardi (Nerdmovieproductions)

Ed è proprio questa relatività che i personaggi del film – politici, conduttori televisivi, finanzieri, uomini e donne comuni – non vogliono vedere «Don’t look up, l’anti-capitalismo che risveglia le coscienze», è il titolo della recensione di Alice Franchi su Il Fatto quotidiano. (SettimanaNews)

Secondo Leonardo DiCaprio Don’t Look Up parla anche della nostra sfiducia nei confronti della scienza. Cosa si nasconde dietro all’ultimo film di Adam McKay? (Cinematographe.it - FilmIsNow)

Il dilagare della variante Omicron sta mettendo in ginocchio il SSN e il personale sanitario, ospedaliero e territoriale. Capita se la variante Omicron sfugge ai tamponi rapidi, il 40% è un falso negativo. (Nurse24)