Saldi 2022 in Veneto: quando iniziano a Padova, Verona, Treviso, Vicenza e Venezia

Corriere ECONOMIA

«Saranno saldi diversi, ci saranno meno merce e sconti più ridotti — anticipa Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Padova e vicepresidente nazionale — perché i negozi hanno meno giacenze.

Ufficialmente i saldi nel Veneto partono il 2 luglio, in contemporanea al resto d’Italia e con la sola eccezione della Sicilia che anticipa di 24 ore, per concludersi il 31 agosto.

A partire dal potenziamento dello strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente e prevedendo la gratuità sui cosiddetti micropagamenti. (Corriere)

Su altri giornali

. Sarà di 200 euro la spesa media a famiglia per l’acquisto di capi scontati per un valore complessivo di 3,1 miliardi. (Sardegna Reporter)

Torna puntuale il periodo di saldi estivi, che quest'anno saranno diversi. Innanzitutto si comincerà sabato 2 luglio 2022 in tutte le regioni, che partiranno lo stesso giorno, ad eccezione della Sicilia che anticipa a venerdì 1° luglio. (VeneziaToday)

Questa la data fissata dalla Regione Calabria già da dicembre scorso (DGR n. Mini-decalogo per i consumatori. Come sempre, Confcommercio Reggio Calabria ricorda ai clienti di diffidare di sconti troppo alti e di affidarsi ai negozi di vicinato che garantiscono servizi di qualità, professionalità e trasparenza. (Tempo Stretto)

xf4/fag/gsl . “Siamo la prima grande regione italiana per comuni digitalizzati, abbiamo raggiunto il doppio del livello di altre regioni importanti del centro Nord, completando gli investimenti dell’agenda digitale orientata sui fondi europei e spendendo il 97% delle risorse”. (Sardegna Reporter)

Paolo Mantovani, presidente regionale di Federazione Moda Italia -Confcommercio Toscana, prova a delineare una previsione sull’andamento delle vendite di fine stagione dell’estate 2022, che in tutta la Toscana inizieranno sabato 2 luglio. (LA NAZIONE)

Tanta la voglia di partecipare agli sconti e tornare a fare un giro nei negozi dopo anni di pandemia. La previsione parla di una spesa di 186 euro per l’acquisto medio a famiglia, 6 euro in più rispetto all’anno scorso, considerando nuclei da 2 a 3 componenti. (LA NAZIONE)