Palamara in tv: “Non ho inventato io il sistema delle correnti, i politici non incidono sulle nomine del Csm”

La Stampa INTERNO

Immaginare che solo Luca Palamara possa far convergere verso una certa operazione è una falsa rappresentazione della realtà».

Così fan tutti, «c’erano tanti Luca Palamara», è il «sistema delle correnti» a decidere nomine e incarichi in magistratura e «identificare me con il male assoluto, è solo un’operazione che potrebbe far comodo a qualcuno».

Palamara misura le parole, ha chiaramente preparato con cura la sua uscita pubblica su una vicenda che è innanzitutto giudiziaria. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Luca Palamara, ex consigliere del Csm, è intervenuto come ospite al programma “Non è l’Arena” di Giletti, su La7. A un anno esatto dall’interrogatorio davanti ai pm di Perugia, si è difeso: “Non sono io il male assoluto. (Virgilio Notizie)

Palamara si scusa su Salvini. Sì, perché per Luca Palamara l’obiettivo era difendere i magistrati di Agrigento. Salvini: “Parole surreali”. Per Matteo Salvini: “Da Palamara dichiarazioni surreali. (Notizie.it )

Andrà in onda in prima serata su La7 un nuovo appuntamento con il programma condotto da Massimo Giletti. Interverranno nel dibattito Nunzia De Girolamo, Luca Telese, Alessandro Sallusti, Luigi De Magistris e Alfonso Sabella. (ViaggiNews.com)

Utilizzare il sorteggio, ovviamente qualificato, ovvero nel novero di personalita’ all’interno dell’ambito del diritto, della Magistratura, dell’Avvocatura o della docenza di settore, spezzerebbe quel legame. (Corriere della Sera)

Alla fine tutti si metteranno d’accordo perché nessuno si dovrà far male, poiché i beneficiari del “Sistema Palamara” sono tanti e, quindi è meglio tacere. Come dire che il potere giudiziario si sostituisce agli altri poteri dello Stato, fino a controllarli per dominarli, attraverso le inchieste e/o le omissioni. (CatanzaroInforma)

La supercazzola sul caso Salvini. Poi, sul caso Salvini, Palamara si è prodotto in una supercazzola che proprio non sta in piedi. “Si può sempre sbagliare ma prima di tutto viene il bene della magistratura”. (Il Primato Nazionale)