Omicron, spunta un nuovo sintomo

Corriere dello Sport.it SALUTE

"Tuttavia, è importante ricordare che l'acufene può essere intensificato durante i periodi di stress”

“Uno studio condotto dagli audiologi dell'Università di Manchester ha rilevato che il 6,6% dei pazienti ha riferito di aver sviluppato acufene dopo il ricovero in ospedale per Covid-19”, si legge.

La variante Omicron del Covid-19 sta facendo registrare dei sintomi decisamente diversi tra di loro. (Corriere dello Sport.it)

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Quindi, va aggiornata la lista dei sintomi tipici del Covid-19, ricordando quelli già noti: Gli esperti, infatti, affermano che i pazienti hanno pure segnalato le sudorazioni notturne, un sintomo associato anche ai disturbi del sonno, ad alcuni tumori e all’influenza. (dedalomultimedia.it)

Non solo la gravità della malattia, molto minore della Delta, ma anche i sintomi. La variante Omicron in Trentino, come nel resto d’Italia, ha raggiunto il 76% dei casi di covid. (la VOCE del TRENTINO)

Secondo l’Iss è “probabile che con l’aumento della circolazione di Omicron il rischio di reinfezione possa aumentare, come riportato da un recente studio pubblicato nel Regno Unito dall’Imperial College”. (Salernonotizie.it)

L’aspetto positivo è che dimostra come il Covid-19 non sia letale per tutti, quello negativo è che si lega direttamente alla sua diffusione. Ansa. In tutte le sue varianti, il coronavirus in alcuni casi colpisce con forza i contagiati – i numeri di ricoveri e decessi causati dall’infezione in tutto il mondo non lasciano spazio a dubbi -, in altri è invece un’infezione in apparenza invisibile. (Sky Tg24 )

Variante Omicron, ecco i sintomi principali: dal naso che cola alla stanchezza. Cinque i sintomi principali della variante Omicron. Secondo la ricerca sarebbero cinque i sintomi principali: naso che cola, mal di testa, senso di affaticamento, starnuti e mal di gola. (Gazzetta del Sud)

Due settimane dopo la seconda dose di vaccino, l'attività neutralizzante nei confronti della variante Omicron risulta «sostanzialmente bassa» mentre si evidenzia «un livello sostanziale» di miglioramento due settimana dopo la terza dose, che viene inquadrata «all'interno del raggio di neutralizzazione di Omicron». (ilGiornale.it)