Cosa sta succedendo alla sterlina (e quale lezione possiamo trarne)?

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Il Regno Unito si trova nel bel mezzo di una tempesta valutaria: la sterlina è crollata a picco all’inizio della settimana, avvicinandosi alla parità con il dollaro (ha toccato un minimo di 1,035 dollari nel corso della seduta, circa il 22% in meno rispetto a sei mesi prima), mentre il tasso di interesse pagato dal Regno Unito per indebitarsi a 10 anni è schizzato al 4,25%, il maggiore rialzo in un mese dal 1979. (AdviseOnly)

La notizia riportata su altri media

Ieri Londra si è svegliata con la notizia che sui mercati la sterlina stava crollando, dopo che già la scorsa settimana gli investitori avevano mostrato una netta sfiducia nei confronti del Growth Plan – Piano per la Crescita – presentato ai Comuni dal nuovo Cancelliere, Kwasi Kwarteng lo scorso venerdì. (Start Magazine)

Il drastico taglio delle tasse A scatenare il panico è stata la mini-finanziaria varata venerdì 23 settembre da Kwasi Kwarteng, il Cancelliere dello Scacchiere (ossia il ministro del Tesoro): un drastico taglio delle tasse con l’obiettivo di stimolare la crescita di un’economia ormai in recessione. (Corriere della Sera)

Nel Regno Unito sta iniziando un grande esperimento poiché lo Stato preme il piede sull'acceleratore mentre la banca centrale frena. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, per poi aggiungere: Direi di aspettare i risultati di questo tentativo e poi ne trarremo gli insegnamenti. (Milano Finanza)

Secondo quanto riporta Antonello Guerrera per La Repubblica, la premier inglese Truss ha avviato una manovra per acquistare la sterlina con l'obiettivo di porre fine a un trend al ribasso molto marcato per una valuta, quella britannica, che si trova ai minimi storici. (SoldiOnline.it)

Il Super dollaro – soprattutto nei confronti della sterlina, dell’euro e dello yen – spaventa i mercati. Wall Street apre la settimana in territorio negativo. Alle 15.45 circa ora italiana il Dow Jones perde quasi 140 punti (-0,49%), lo S&P 500 arretra dello 0,19%, mentre il Nasdaq è in ripresa con un rialzo dello 0,46%. (Finanzaonline.com)

Mentre le reti televisive internazionali commentavano a caldo i dati usciti dai seggi italiani, la sterlina crollava ai nuovi minimi storici, perdendo ben 500 pips, cioè precipitando da un tasso di cambio di circa 1,0850 contro il dollaro a 1,0350. (InvestireOggi.it)