Blinken in visita da Xi: "La Cina non aiuti Mosca e metta un freno all'Iran o gli Stati Uniti agiranno"

QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

Gli Stati Uniti agiranno se la Cina non smetterà di fornire alla Russia materiale, "non in termini di armi ma di componenti per la base industriale della difesa", che è utilizzato per l’aggressione all’Ucraina. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken (a sinistra nella foto con Xi Jinping) ha messo in guardia con toni netti la leadership mandarina al termine della sua visita in Cina di tre giorni, rimarcando in un’intervista alla Bbc prima di lasciare Pechino di aver sottolineato alle controparti cinesi che stanno "contribuendo ad alimentare la più grande minaccia" alla sicurezza europea dai tempi della Guerra Fredda (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Ucraina, Taiwan ed equilibrio mondiale globale sono al centro del vertice Cina-Usa in corso a Pechino. Il segretario di Stato Usa, Blinken ha ribadito che «senza l'aiuto della Cina per Mosca la situazione in Ucraina sarebbe molto complessa e oggi ci sarebbe la pace». (Panorama)

Ha trovato consenzienti i cinesi. La missione di Antony Blinken in Cina aveva lo scopo di stabilizzare, senza fare concessioni, il disgelo intervenuto nell’incontro dei due Presidenti a San Francisco lo scorso novembre. (La Stampa)

Se l’immagine pare esagerata, basta concentrarsi su un dato di fatto immediato: Washington dà ufficialmente armi all’Ucraina, Pechino dà clandestinamente armi alla Russia. Ogni tanto la guerra a Gaza oscura quella in Ucraina, e ogni tanto quella in Ucraina oscura lo scontro gigantesco che sottende: una guerra per procura tra le due grandi superpotenze del pianeta, gli Stati Uniti e la Cina (Corriere della Sera)

Blinken non ha usato frasi rotonde e senza spigoli come vuole invece la liturgia cinese. La Cina è il principale fornitore di macchine utensili, microelettronica, nitrocellulosa fondamentali per produrre munizioni, propellenti per missili e altri prodotti a duplice uso che Mosca sta utilizzando per potenziare la sua base industriale della difesa». (ilmessaggero.it)

E' il messaggio che il segretario di Stato americano, Antony Blinken, recapita nella sua visita in Cina. "La Russia avrebbe problemi a sostenere il suo assalto all'Ucraina senza il sostegno della Cina", dice Blinken in conferenza stampa, dopo i colloqui con il leader cinese Xi Jinping e il capo della diplomazia, Wang Yi. (Adnkronos)

Con la campagna elettorale lanciata ormai verso le presidenziali di novembre e col confronto con Pechino tra i pochi temi bipartisan in grado di unire il Congresso, era inevitabile che la visita in Cina del segretario di Stato Antony Blinken si limitasse a fotografare lo status quo dei rapporti, che sembravano in ripresa, dopo il vertice tra Joe Biden e Xi Jinping dello scorso novembre a San Francisco. (ilGiornale.it)