Saluto romano per Ettore Muti: il giudice aspetta le motivazioni della Cassazione

il Resto del Carlino INTERNO

– Tutto rinviato a inizio maggio, in attesa delle motivazioni della sentenza con la quale, giovedì scorso, la Cassazione ha stabilito che il saluto romano viola la legge solo se unito al concreto pericolo di riorganizzazione del partito fascista e non durante una commemorazione. A deciderlo, ieri mattina in tribunale a Ravenna è stato il giudice Antonella Guidomei, durante l’udienza predibattimentale con imputati il 61enne faentino Mirco Santarelli, organizzatore delle commemorazioni al gerarca fascista Ettore Muti davanti al cimitero di Ravenna, accusato di aver pronunciato per tre volte la frase "camerata Ettore Muti" ricevendo la risposta "presente, e l’83enne lodigiano Domenico Morosini, patron di Villa Mussolini a Forlì, accusato di avere alzato il braccio destro per il saluto romano. (il Resto del Carlino)

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La decisione della Cassazione di ieri sul saluto romano era attesa soprattutto dopo la commemorazione delle tre vittime di Acca Larentia. Il professore di diritto costituzionale presso l’Unicusano Federico Girelli ha commentato quanto emerso ieri dalla Corte di Cassazione sul saluto romano. (Tag24)

Per le Sezioni unite della Corte di Cassazione, il saluto romano acquista rilevanza penale solo se, avuto riguardo a tutte le circostanze del caso, sia idoneo ad integrare il concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito fascista (Altalex)

Sceverando i riti di un passato esecrabile - ormai divenuti irrilevanti perché isolati dalla coscienza collettiva e condannati dalla storia - dai pericoli concreti che nascono da un uso subdolo dei simboli per ricreare consenso ai metodi di azione ed alla ideologia prevaricatrice di formazioni politiche nemiche delle libertà e del pluralismo. (Questione Giustizia)

La Cassazione mette la parola fine sulla questione controversa, se la condotta tenuta nel corso di una pubblica manifestazione consistente nella risposta alla "chiamata del presente" e nel c.d. "saluto romano", rituale evocativo della gestualità propria del disciolto partito fascista, sia sussumibile nella fattispecie incriminatrice di cui all'art. (Studio Cataldi)

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Roma, 19 gen – Il saluto romano secondo l’opinione tecnica del legale Domenico Di Tullio, per molti – se non per tutti – “l’avvocato di Casapound” viste le difese legali del movimento che, nella carriera del professionista in questione, durano ormai da vent’anni. (Il Primato Nazionale)