Il Comune di Salò dice “no”: Mussolini resta cittadino onorario

La Stampa INTERNO

Gli unici voti a.sostegno della mozione sono quelli dei consiglieri del gruppo che ha presentato la mozione, Salò Futura: Giovanni Ciato, Francesco Cagnini e Manuela Zaminato.

«È una mozione strumentale e anacronistica - hanno sostenuto dai banchi della maggioranza - La revoca non porterebbe alcun vantaggio ai cittadini.

Mozione respinta: Benito Mussolini resta cittadino onorario di Salò.

Così ha deciso il consiglio comunale della cittadina del Garda che nel 1924 aveva attribuito al dittatore l'onorificenza. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

La cittadinanza è stata mantenuta anche quando in consiglio sedevano persone che di antifascismo e lotta partigiana sapevano molto. Poche persone legittimate ad entrate e tutte accuratamente identificate: in questo clima si è svolta, giovedì sera, la seduta del Consiglio comunale di Salò (BresciaToday)

Così ha deciso, a maggioranza, il Consiglio comunale riunitosi ieri sera in un municipio blindato dalle forze dell'ordine. L'onorificenza attribuita nel 1924 resta in vigore, come è stato negli ultimi 96 anni. (Sky Tg24 )

Mozione bocciata 14 a 3 in consiglio comunale Salò: Benito Mussolini resta cittadino onorario, anche la Lega vota contro la revoca Il consiglio comunale di Salò, città dalla quale prese il nome la Repubblica Sociale Italiana, ha deciso di mantenere attiva la cittadinanza onoraria per Benito Mussolini. (Rai News)

La storia invece è memoria e non può essere cancellata". Favorevoli alla revoca, invece, i tre consiglieri del gruppo "Salò Futura", che ha presentato la mozione: Giovanni Ciato, Francesco Cagnini e Manuela Zaminato. (Yahoo Notizie)

I dodici consiglieri della maggioranza del sindaco Giampiero Cipani hanno infatti votato in modo compatto e la mozione è stata respinta con 14 voti contrari e 3 favorevoli. Benito Mussolini continuerà ad essere un cittadino onorario di Salò (L'HuffPost)

Lo ha deciso ieri sera a maggioranza il consiglio comunale della città lombarda che ha respinto una mozione di un gruppo dell’opposizione. Allora era stato Stefano Zane, esponente della lista civica Scelgo Salò, il quale aveva appunto chiesto il ritiro del titolo onorifico al Duce. (ilGiornale.it)