Johnson and Johnson testerà da settembre sugli umani un vaccino anti-coronavirus

askanews ECONOMIA

J&J ha reso noto di aver previsto un impegno finanziario di oltre un miliardo di dollari; la ricerca è cofinanziata dalla Biomedical Advanced Research and Development Authority, che fa parte del dipartimento della Salute statunitense.

A24/Pca/Int2

(askanews) – Johnson and Johnson ha annunciato che a settembre inizierà la somministrazione sull’uomo di un vaccino sperimentale per il coronavirus, che potrebbe essere pronto per ricevere l’autorizzazione per l’uso in emergenza all’inizio del 2021.

Lunedì 30 marzo 2020 - 14:31. Johnson and Johnson testerà da settembre sugli umani un vaccino anti-coronavirus. (askanews)

Ne parlano anche altre fonti

Una tempistica – afferma l'azienda farmaceutica americana – molto accelerata rispetto al tipico processo di sviluppo di un vaccino.Per la ricerca, cofinanziata dalla, che fa parte del dipartimento della Salute statunitense, J&J ha reso noto di aver previsto un impegno finanziario diLa Società ha spiegato di aver selezionato il candidato vaccino più promettente da quelli su cui è al lavoro da gennaio 2020. (Il Messaggero)

Nei primi mesi del 2021 dovremmo produrre centinaia di milioni di dosi di vaccino, arrivando oltre al miliardo a fine anno. Presidente e CEO della multinazionale statunitense Johnson & Johnson, Alex Gorsky ha parlato a CSNBC del possibile vaccino anti Coronavirus:. (Tutto Calcio Catania)

J&J ha reso noto di aver previsto un impegno finanziario di oltre un miliardo di dollari; la ricerca è cofinanziata dalla Biomedical Advanced Research and Development Authority, che fa parte del dipartimento della Salute statunitense (Tiscali.it)

Può essere la base per un vaccino sicuro ed efficace. Nei primi mesi del 2021 dovremmo produrre centinaia di milioni di dosi di vaccino, arrivando oltre al miliardo a fine anno. (GonfiaLaRete)

J&J ha annunciato oggi di aver selezionato il candidato vaccino più promettente da quelli su cui è al lavoro da gennaio 2020. Lo studio dei potenziali candidati, precisa il comunicato, è iniziato a gennaio, appena è stata disponibile la sequenza genetica del virus, attraverso la controllata Janssen e in collaborazione con il Beth Israel Deaconess Medical Center. (Momento Italia)

Si tratta delle stesse tecnologie utilizzate nello sviluppo e nella produzione del vaccino sperimentale di Janssen contro l’Ebola, attualmente implementato nella Repubblica Democratica del Congo e in Ruanda. (Varese Press - giornale online)