Vaiolo delle scimmie, "malattia non grave ma mancano terapie". Gismondo (virologa Sacco) sui farmaci per la cura

Corriere dell'Umbria SALUTE

28 maggio 2022 a. a. a. Vaiolo delle scimmie, parola all'esperta che ripudia gli allarmismi e si concentra sulle cure, sui farmaci che vanno trovati per curare quella che definisce una "malattia non grave".

Vaiolo delle scimmie, ecco i kit test che rilevano il virus.

Aver isolato il virus può servire per procedere a un controllo nella popolazione.

Il genoma di questo virus, sottolinea Gismondo, «è molto ampio, è un Dna molto, molto lungo

L’isolamento del virus del vaiolo delle scimmie responsabile dell’epidemia attualmente presente in Europa, eseguito nel Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, è «un punto di partenza. (Corriere dell'Umbria)

Ne parlano anche altre testate

È causato dal virus del vaiolo delle scimmie che appartiene alla famiglia degli orthopoxvirus. Storicamente, la vaccinazione contro il vaiolo - hanno concluso dalla regione - ha dimostrato di essere protettiva contro il vaiolo delle scimmie" (MilanoToday.it)

“Il test come detto è risultato ad un primo esame negativo – ha spiegato il responsabile del Dipartimento interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino Matteo Bassetti –. (Prima il Levante)

In questo caso, il medico del Pronto soccorso non ha ritenuto necessario il ricovero del ragazzino che è stato dimesso e trasferito in ambulanza al domicilio della nonna Il medico della Clinica di Malattie Infettive ha dato indicazione al ricovero per caso sospetto di Monkeypox Virus (Mpxv) ma "attualmente la 24enne è in buone condizioni di salute". (Tiscali Notizie)

Nel piccolo nulla rimandava al vaiolo delle scimmie: la temperatura corporea non era alterata, nessun dolore muscolare, né mal di testa, lombalgia, stanchezza o malessere generale. Sabato 28 Maggio 2022, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 10:21. (ilmessaggero.it)

"Essendoci un periodo di latenza non breve - l’incubazione può variare da 3 fino a un 21 giorni - è ragionevole l’ipotesi di poter registrare altri casi nei prossimi giorni ma non c’è motivo di destare allarme. (IL GIORNO)

Entrambi i pazienti sono in buone condizioni e vengono seguiti dal personale sanitario. (Today.it)