Fine vita: Exit, 90 chiamate a settimana per morte dignitosa

LAPRESSE INTERNO

“A loro forniamo i nomi delle strutture che in Svizzera si occupano di eutanasia ma sono loro che le contattano.

(LaPresse) – “Ogni settimana riceviamo circa 90 chiamate, da persone malate di sla o altre gravi patologie, che vogliono mettere fine alle proprie sofferenze”.

Solo così possiamo evitare di incorrere nelle sanzioni previste dal codice penale italiano”

Così Emilio Coveri, fondatore e presidente dell’associazione Exit Italia, contattato da LaPresse. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri giornali

La signora Elena, veneziana di 69 anni, ha affidato a un video l'estremo saluto a tutti coloro che "le hanno voluto bene". La parola adesso passa alla legge italiana che, sostiene Marco Cappato, "crea discriminazione fra i malati": non tutti possono sostenere i costi del viaggio in Svizzera (Tiscali Notizie)

Ancora una volta i medici e i giudici inglesi hanno deciso di ritirare i sostegni vitali a un ragazzino, Archie Battersbee, in coma dal 7 aprile in seguito a un incidente in casa, contro il volere dei suoi genitori. (Tempi.it)

(Alexander Jakhnagiev) (ilGiornale.it)

Cosi' il tesoriere dell'associazione Luca Coscioni ha ricostruito gli ultimi istanti di vita di Elena, 69enne malata terminale di cancro, prima dell'arrivo in Svizzera per il suicidio assistito. (Tiscali Notizie)

L’autodenuncia di Marco Cappato. Dopo aver esaudito la volontà di Elena, Marco Cappato si è recato nella caserma dei carabinieri di via Fosse Ardeatine, nei pressi del Duomo di Milano, per autodenunciarsi Il caso e l’ultimo messaggio di Elena. (QuiFinanza)

«Sono stato molto chiaro con i militari: il mio aiuto a Elena è stato indispensabile, anche logisticamente Marco Cappato rischia dunque fino a 12 anni di reclusione per l’accusa di aiuto al suicidio. (La Stampa)