Consulta: illegittima l'applicazione retroattiva della legge "spazzacorrotti"

Il Sole 24 ORE INTERNO

Quella era un'interpretazione che facevano i giudici, non c'è una norma a riguardo nello spazzacorrotti», spiega il ministro in Transatlantico a Montecitorio.

Bonafede: sentenza sull'interpretazione, non su "spazzacorrotti". La reazione del Guardasigilli Alfonso Bonafede arriva a stretto giro.

Secondo i giudici delle leggi è illegittima, in particolare, l'applicazione retroattiva della norma che ha esteso ai reati contro la Pa le preclusioni previste dall'articolo 4-bis dell'Ordinamento penitenziario rispetto all'adozione dei benefici e delle misure alternative alla detenzione. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

In particolare, è stata denunciata la mancanza di una disciplina transitoria che ostacoli l’applicazione delle nuove norme ai condannati per un reato commesso in epoca anteriore rispetto all’entrata in vigore della Legge n. (Altalex)

E ora anche la Corte costituzionale mette una pietra tombale sulla riforma grillina. La Corte Costituzionale boccia la riforma voluta dal ministro grillino, un obbrobrio giuridico anticostituzionale. Occhio, la spazzacorrotti è incostituzionale. (Tempi.it)

La Corte: illegittima interpretazione della giurisprudenza finora. Per capire il ragionamento della Corte bisognerà aspettare le motivazioni della sentenza. Lo ha stabilito la Corte costituzionale dopo aver esaminato le censure di nove tribunali di sorveglianza che si erano rivolti alla Consulta esprimendo dubbi di costituzionalità sulla mancanza di una disposizione transitoria. (Sky Tg24 )

Saperne di più è una tua scelta. (La Repubblica)

Nessuno può essere punito, se non in base a una legge entrata in vigore prima del fatto commesso. La Spazzacorrotti, entrata in vigore il 31 gennaio 2019, equipara la corruzione a reati come mafia, terrorismo e traffico di droga. (Il Sole 24 ORE)

In particolare, era stata denunciata la mancanza di una disciplina transitoria che impedisca l'applicazione delle nuove norme ai condannati per un reato commesso prima dell'entrata in vigore della legge. (La Stampa)