Terni: Thyssenkrupp vende l'AST al gruppo italiano Arvedi
Il fondatore e presidente di Arvedi, Cavaliere Giovanni Arvedi ha dichiarato: “L’operazione rappresenta un rafforzamento del Gruppo Arvedi in quanto ne completa, in una sinergia industriale, il mix produttivo
Il gruppo AST, con un fatturato di circa 1,7 miliardi di Euro nell’esercizio 2019/2020, impiega attualmente circa 2.700 dipendenti.
Inoltre, Thyssenkrupp sta esaminando la possibilità di mantenere una partecipazione di minoranza nel gruppo AST. (Terni in rete)
La notizia riportata su altri giornali
Anche per questo ero e resto molto fiducioso sulla procedura di vendita in corso. Per il quotidiano economico, se dovesse essere Marcegaglia a spuntarla si potrebbe profilare anche la produzione di acciaio al carbonio. (umbriaON)
Inoltre, thyssenkrupp sta esaminando la possibilità di mantenere una partecipazione di minoranza nel gruppo AST. Il gruppo AST, con un fatturato di circa 1,7 miliardi di Euro nell’esercizio 2019/2020, impiega attualmente circa 2.700 dipendenti. (Cremonaoggi)
L’azienda cremonese ha avuto la meglio su Marcegaglia. Il Gruppo Arvedi di Cremona è il nuovo proprietario di Acciai speciali Terni. Inoltre, Thyssenkrupp sta esaminando la possibilità di mantenere una partecipazione di minoranza nel gruppo Ast. (TerniToday)
Il closing dell’operazione è previsto entro il primo semestre 2022. Ad annunciare la vendita è la stessa Thyssenkrupp che spiega come l’operazione "comprenda anche la relativa organizzazione commerciale in Germania, Italia e Turchia. (PerugiaToday)
Terni, Arvedi in pole nella sfida con Marcegaglia per Ast Fuori. REGIONE Ast, la presidente Tesei: «Il ministro Giorgetti ha. Il fondatore e presidente di Arvedi, Cavaliere Giovanni Arvedi ha dichiarato: «L’operazione rappresenta un rafforzamento del Gruppo Arvedi in quanto ne completa, in una sinergia industriale, il mix produttivo (ilmessaggero.it)
ulla Acciai speciali Terni torna a sventolare la bandiera italiana. Che si sarebbe trattato comunque di una vittoria italiana era scontato perchè gli altri due pretendenti, il gruppo cinese Baowu e la coreana Posco, si erano già defilati da tempo (la Repubblica)
