Anziano trovato morto all’interno di un pozzo a Reggio Emilia: scarcerati tutti i parenti indagati

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Dopo gli interrogatori da parte degli inquirenti, la moglie, la figlia e il genero, erano stati fermati dalle forze dell’Ordine.

L’intervista a Canale 5, racconta che nel corso degli ultimi mesi, la vicina conferma di non aver più visto Giuseppe

Le indagini, sulla morte di Giuseppe, ma soprattutto il movente che lo ha portato all’interno del pozzo, sono ancora in corso.

Condividi l'articolo. Giuseppe Pedrazzini, il 77enne ritrovato senza vita in un pozzo, in provincia di Reggio Emilia. (Informazione Nazionale)

La notizia riportata su altri giornali

I tre risulterebbero indagati anche per truffa, in relazione al percepimento della pensione dell’anziano, nel periodo in cui era scomparso. (Taranto Buonasera)

Risultano sotto inchiesta anche per truffa, in relazione al percepimento della pensione dell’anziano parente, nel periodo in cui era scomparso. Per tutti l’obbligo di dimora e di firma, ma solo in relazione al reato di soppressione di cadavere. (Reggionline)

O più semplicemente: non ci sono prove per sostenere rapimento e assassinio, ma potrebbero essere stati i tre familiari a nascondere il corpo. Per il giudice non ci sono, al momento, gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati accusati dell’omicidio di Giuseppe Pedrazzini, il 77enne trovato morto l’11 maggio scorso nel pozzo dell’abitazione di famiglia a Cerrè Marabino di Toano, in Appennino. (il Resto del Carlino)

Gli avvocati si sono detti soddisfatti della decisione del giudice e commentano l’accusa di sequestro di persona mossa nei confronti dei loro assistiti. Le accuse mosse verso i familiari della vittima. (Nanopress)

Esultanza legale sulla scarcerazione. La scarcerazione viene definita dal difensore di Guida e Pedrazzini, avvocato Ernesto D’Andrea «il trionfo della giustizia». La data di contestazione del sequestro è dal 9 dicembre 2021 al 30 gennaio 2022 quando Pedrazzini è uscito dall’ospedale. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Bisogna sicuramente attendere l’esito dell’autopsia» aveva aggiunto l’avvocata Rita Gilioli, che assiste Marta Ghilardini, moglie del defunto Giuseppe Pedrazzini. I parenti attendono che sia loro restituita la salma di Giuseppe per poterlo piangere, dopo che per settimane lo avevano cercato invano. (La Gazzetta di Reggio)