Balcani, Borrell: «L'unanimità è un grande problema»

Corriere TV ESTERI

Oggi non è una buona giornata" ha concluso Borrell

Così l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al vertice Ue-Balcani occidentali a Bruxelles.

Il veto bulgaro alla Macedonia del Nord "mostra che l'unanimità è un grande problema per prendere decisioni e dovremmo pensare a come prendere le decisioni nell'Ue perché non si può continuare con un solo paese che blocca per mesi e mesi". (Corriere TV)

La notizia riportata su altre testate

L’incontro mattutino con i leader di Albania, Macedonia del Nord, Serbia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro si è infatti concluso con un nulla di fatto. “È cosa buona dare lo status di candidato all’Ucraina, ma spero che il popolo ucraino non si faccia troppe illusioni”, ha concluso il premier dell’Albania, Paese candidato a entrare nell’Ue dal ‘lontano’ 2014 (EuropaToday)

A sera, quando l'annuncio è ufficiale, Volodymyr Zelensky si collega in videoconferenza con i leader riuniti all'Europa Building per ringraziare e celebrare il momento storico. Come previsto, il Consiglio Europeo concede a Ucraina e Moldavia lo status di paese candidato a entrare nell'Ue. (L'HuffPost)

La Bulgaria, va ricordato, fu il primo Stato a riconoscere la sovranità della Macedonia del Nord dopo la dissoluzione della Iugoslavia. Inoltre, in base al testo approvato oggi, nulla nel processo di adesione di Skopje all'UE potrà essere interpretato come un riconoscimento della lingua macedone, che Sofia considera come un dialetto bulgaro (RSI.ch Informazione)

Con ciò viene rimosso il veto di Sofia sull’avvio del negoziato della Macedonia del Nord con Bruxelles, che durava appunto da un anno e mezzo. La mozione appoggia la proposta francese per risolvere la disputa fra Bulgaria e Macedonia del Nord riguardo all’avvio dei negoziati per l’ingresso di Skopje nell’Ue. (Il Fatto Quotidiano)

La delusione dei leader balcanici si toccava con mano durante la conferenza stampa del primo ministro macedone, del primo ministro albanese e del presidente serbo. "L'aggressione russa dell'ucraina sta ricevendo un sostegno enormemente generoso e spontaneo da parte di un Paese della NATO: la Bulgaria. (Euronews Italiano)

Carote che non sono arrivate, giovedì 23 giugno, neppure dal summit tra leader Ue e quelli dei Balcani occidentali a Bruxelles; e che non sono previste neppure entro la fine del Consiglio europeo, che terminerà oggi Sì a Ucraina, ma ancora niente passi avanti significativi per Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Albania, mentre stentano sempre Serbia e Montenegro. (Il Piccolo)