Anagni / Roma – Il contributo anagnino alla soluzione del “caso Sharbat”

TG24.info INTERNO

Neccia ci ha raccontato “Siamo stati interessati alla vicenda di Shazia Babaie dal nostro Ministero che aveva ricevuto la segnalazione dall’ex CT Berruto.

Lavoro sotto traccia e gioco di squadra alla fine sono stati premianti, in stretto coordinamento con il Ministero degli Esteri a Roma

È di giovedì scorso la notizia dell’arrivo in Italia di Sharbat Gula, la Monna Lisa afghana celeberrima grazie allo scatto di Steve McCurry del 1984. (TG24.info)

Ne parlano anche altri media

enne resa celebre dalla foto di Steve McCurry. Oggi, oltre trent’anni dopo, Sharbat Gula è dovuta fuggire di nuovo dall’Afghanistan, questa volta occupato dai talebani. (TIMgate)

Nel 2016 riuscì a tornare nel suo Paese, dove venne accolta dal presidente Ashraf Ghani, che le offrì un alloggio a Kabul Era il 1984 quando Steve McCurry la fotografò in un campo profughi di Peshawar, un anno dopo Sharbat Gula era sulla copertina del National Geographic. (Today)

Gula era una bimba di appena sette anni quando nel 1979 il suo Paese venne invaso dall’Unione Sovietica ed è rimasta suo malgrado per tutta la vita alla mercé di una guerra senza fine. E’ molto diversa da quando McCurry la ritrasse in un campo profughi della città pachistana di Peshawar. (Il Fatto Quotidiano)

Il nome Sharbat Gula potrebbe non evocare nessun ricordo, ma il suo volto è divenuto famosissimo grazie a Steve McCurry, che nel 1984 la fotografò in uno scatto diventato iconico e riconosciuto in tutto il mondo chiamato “la ragazza afghana”. (next)

Nel 1992 riuscì a trasferirsi in Pakistan con le sue tre figlie, per poi essere arrestata perché, secondo le accuse, aveva usato dei documenti falsi. Oggi Sharbat Gula, 49 anni, dopo l’ascesa dei talebani, è al sicuro a Roma, fa sapere palazzo Chigi. (Quotidiano.net)

Sharbat Gula aveva 12 anni quando McCurry la fotografò nel campo profughi di Peshawar, nel dicembre 1984, in una tenda usata come scuola. E’ molto diversa da quando McCurry la ritrasse in un campo profughi della città pachistana di Peshawar (Agenpress)