I piani ambiziosi di Ryanair per l’Italia, ma stop alla tassa municipale

Travelnostop.com ECONOMIA

Una collaborazione con Alitalia “sul feederaggio sui principali scali italiani è possibile, ma per noi non è una priorità – sottolinea -.

Vogliamo ripartire da Ciampino come progetto post pandemia con il raddoppio della nostra presenza dagli attuali 100 voli al giorno, circa 5 ogni ora, a 200 voli”.

“Abbiamo chiesto la cancellazione per quattro anni di questa tassa per tutti, solo così si possono liberare risorse e creare posti di lavoro soprattutto negli aeroporti italiani – aggiunge -. (Travelnostop.com)

La notizia riportata su altri media

8 aeromobili basati. 57 rotte in totale (2 nazionali / 55 internazionali). (La Tribuna di Treviso)

"Prima del Covid - ricorda - Ryanair trasportava 40 milioni di passeggeri in Italia, e possiamo crescere a 60 milioni nei prossimi 5 anni. A loro ho illustrato i nostri progetti per il rilancio del turismo italiano e si sono mostrati interessati. (SassariNotizie.com)

Nonostante la variante Delta continui ad allargarsi a macchia d’olio in tutta Europa, il ceo di Ryanair, Michael O’Leary, arriva a Roma presentando le nuove rotte della summer 2021 in partenza dagli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. (L'Agenzia di Viaggi)

Lo spiega all'Adnkronos l'ad di Ryanair Micheal O’Leary, dicendosi convinto che eliminando questo balzello si possa "aumentare fino al 50%" il traffico aereo verso l'Italia. Va bene che diano gli aiuti a Ita ma per fare crescere del 20-30% il vostro turismo il governo italiano dovrebbe lavorare con Ryanair" (Tiscali.it)

Va bene che diano gli aiuti, ma per fare crescere del 20-30% il vostro turismo il governo italiano dovrebbe lavorare con Ryanair” Sottolineata l’importanza anche per l’altro versante di Roma, Fiumicino, dove quest’estate è stata raddoppiata la presenza della Rayanair con sei aeromobili. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Da Ciampino le novità sono invece 5: Chania, Trapani, Zara, Zagabria e Suceava per un totale di 57 rotte La compagnia ha confermato un investimento da 4 miliardi di dollari che può creare 4mila posti negli scali italiani, non solo a Malpensa o Fiumicino ma anche in quelli regionali. (Travel Quotidiano)