Sardegna, invasione di cavallette a Ottana. Coltivazioni divorate e campagne invase: “Mangiano tutto,…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

In questa villa a Ottana hanno assalito l’uliveto e rovinato tutti i frutti e le piante dell’orto.

E’ arrivata anche da noi una delle sette piaghe d’Egitto”

La piccola serra di una villa privata a Ottana, in provincia di Nuoro, è stata completamente invasa dalle cavallette che stanno mangiando tutto quello che trovano sul loro cammino: “Mangiano tutto, è impressionante.

Peppino Urtu e sua moglie non sanno più che cosa fare per liberarsi delle cavallette: “Stanno mangiando tutto, una cosa così non me la immaginavo”. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Nel tratto tra Ottana e Sedilo, infatti, le auto vengono bersagliate dagli insetti, molti dei quali muoiono nell'impatto Quello che sta succedendo in Sardegna non ha eguali nel nostro Paese: la parte centrale dell'isola, da mesi, è invasa dalle cavallette (ilGiornale.it)

Chi passa da Ottana con l'auto in questi giorni sa che deve tenere i finestrini chiusi: migliaia di cavallette si schianteranno sul parabrezza. (YouTG.net)

Un'ipotesi sul perché delle pullulazioni, ovvero "le esplosioni numeriche", di cavallette avvenute negli ultimi anni potrebbe essere il cambiamento climatico, ma al riguardo "non abbiamo una sicurezza scientifica", ha sottolineato lo zoologo. (Repubblica TV)

«Sotto accusa - denuncia Coldiretti - è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo che che ha lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari. Con le alte temperature estive che si spingono oltre i 40 gradi è boom di insetti in campi, frutteti, orti e giardini con sciami di cavallette, cimici asiatiche, coleotteri giapponesi, ragni, afidi e forficule che danneggiano la frutta, le foglie, le piante e il mais già colpite dalla grave siccità in un momento in cui l’Italia ha necessità di sfruttare tutto il suo potenziale produttivo alimentare per fare fronte agli effetti sui prezzi e sui mercati della guerra in Ucraina. (Gazzetta di Parma)

Il voracissimo Dociostaurus è dunque straordinariamente fecondo, ma non solo: durante la fase “gregaria” è anche capace di trasferirsi in massa coprendo distanze di oltre un centinaio di chilometri, decisamente superiori a quelle che separano la Sardegna dalla Corsica, o quest’ultima dalla Penisola (Il Fatto Quotidiano)

Lo afferma Andrea Vallascas, deputato di Alternativa, che ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Politiche agricole e alimentari, Stefano Patuanelli, chiedendogli di “dichiarare immediatamente lo stato d’emergenza”. (Cagliaripad.it)