Carburanti: esporre il prezzo medio non è necessario secondo AGCM

SicurAUTO.it ECONOMIA

Il 2023 è iniziato con un netto aumento del costo al litro dei carburanti. Dallo scorso 1° gennaio, infatti, benzina e diesel hanno fatto segnare un netto aumento dopo che nella seconda metà dello scorso anno la situazione è stata sotto controllo, con costi decisamente sostenibili per gli automobilisti, almeno rispetto ai livelli attuali. Tutto ruota intorno alla fine del taglio delle accise, misura decisa dal Governo Draghi e non rinnovata dal nuovo Governo Meloni, tra non poche polemiche. (SicurAUTO.it)

La notizia riportata su altri giornali

Lo ha spiegato in audizione alla Camera il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, Roberto Rustichelli, che, pur apprezzando "lo spirito e gli obiettivi" del decreto legge sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti, ma segnala alcune "controindicazioni". (QuiFinanza)

Esporre nei distributori i prezzi medi regionali della benzina non serve a niente, anzi, può fare danni. L'Antitrust boccia il decreto legge Trasparenza sui carburanti, varato dal governo il 10 gennaio. (Saturno Notizie)

Dall'altra parte sono i sindacati a lamentare l'inefficacia del bonus benzina da 200 euro che, a loro giudizio, vale per pochissimi lavoratori e ha un impatto molto limitato. Il decreto Trasparenza, varato dal governo e che ha portato i benzinai allo sciopero, viene di fatto smontato da Antitrust e sindacati. (Money.it)

Roberto Rustichelli, presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), ha spiegato che il suo organismo «ritiene che non vi sia necessità di introdurre un meccanismo di calcolo e di diffusione di valori di riferimento medi, atteso che appaiono incerti i benefici per i consumatori, a fronte invece di un possibile rischio di riduzione degli stimoli competitivi». (La Stampa)

Imporre ai benzinai di esporre il cartello che indica il prezzo medio regionale in città e quello nazionale in autostrada di benzina e diesel è un provvedimento inutile, che a tutto serve meno che ad evitare l’impennata del costo dei carburanti: parola dell’Antitrust e del suo presidente Roberto Rustichelli, che in occasione dell’audizione alla Commissione Attività Produttive della Camera ha sottolineato come in certi casi questa misura possa essere ritenuta persino dannosa. (FormulaPassion.it)

Tra le norme entrate in vigore da domenica 15 gennaio c'è anche quella che prevede l'obbligo per i benzinai di esporre alla pompa un cartello che indichi il prezzo medio nazionale dei carburanti, calcolato di giorno in giorno dal ministero delle imprese e del made in Italy, accanto a quello di vendita in ogni distributore di benzina. (Today.it)