I primi miliardi di Berlusconi sono finiti nel mirino dell'antimafia

L'INDIPENDENTE INTERNO

C’è qualcosa che non torna sull’origine di una grossa quota di denaro giunta a Silvio Berlusconi tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta per il rilancio delle sue aziende. E sono al contempo inafferrabili le ragioni che hanno spinto il Cavaliere a versare, tra il 2012 e il 2021, un totale di 28 milioni di euro nelle casse del suo ex braccio destro Marcello Dell’Utri, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, ancora imputato (ma assolto in Appello) al processo sulla “Trattativa Stato-mafia” e indagato con Berlusconi tra i mandanti delle stragi del 1993. (L'INDIPENDENTE)

Su altre testate

I magistrati si concentrano sui rapporti economici tra l'uomo di Arcore e il suo storico braccio destro. Repubblica riporta ampi stralci delle oltre 500 pagine di una nuova relazione tecnica della Dia di Firenze che esamina tutte le operazioni, considerate "anomale", alle origini delle fortune del leader di Forza Italia. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo Marina Berlusconi, in una lettera inviata al quotidiano romano, è stata riproposta “per l’ennesima volta – nonostante sia sempre stato regolarmente smentito dalle evidenze e dalle sentenze – l’accostamento tra le origini di uno dei più importanti gruppi industriali italiani e finanziamenti mafiosi. (Calcio e Finanza)

Silvio Berlusconi continua a essere tormentato dai soliti “nemici”. Da un paio di giorni La Repubblica è tornata all’attacco, tirando fuori dal cassetto una storia vecchissima, quella dei finanziamenti che negli anni ’70 diedero vita al gruppo Fininvest e dei rapporti tra il Cav e Marcello Dell’Utri. (Liberoquotidiano.it)

Dia: “Una sorta di ricatto non espresso” dietro le somme versate da Berlusconi ai Dell’Utri (Antimafia Duemila)

Dell’Utri, “Caro Silvio, ti scrivo: mi servono altri soldi” PROCURA DI FIRENZE - Intercettato, legge una lettera per Berlusconi. E si emoziona per uno scritto della poetessa giapponese Oshiro: “Eloquenza del silenzio” (Cronache Agenzia Giornalistica)

Da due giorni, Repubblica è tornata a sollevare il tema dei finanziamenti che negli anni Settanta diedero vita al gruppo del Biscione, e dei rapporti tra Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri. Marina Berlusconi non usa giri di parole per replicare all'ultima puntata delle «rivelazioni» sul lato oscuro della storia della Fininvest. (ilGiornale.it)