L’accordo (non più) segreto tra Pfizer e Israele: “Vaccini in cambio di dati”

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In cambio avrebbe ricevuto 10 milioni di dosi del vaccino contro il Coronavirus, compresa la promessa di spedizioni di 400.000-700.000 dosi ogni settimana.

Per velocizzare le operazioni il documento è stato approvato senza il parere della commissione Helsinki deputata a definire le regole per le sperimentazioni mediche sugli esseri umani.

"L’obiettivo è analizzare solo i dati epidemiologici per determinare se l’immunità di gregge viene raggiunta dopo una certa percentuale di vaccinati", si legge. (Fanpage.it)

Su altri giornali

Certo, il fatto che campagna elettorale e campagna di immunizzazione coincidano, ha aiutato Tel Aviv a velocizzare le pratiche. Il numero delle persone vaccinate in Israele dalla fine di dicembre a oggi è impressionante. (InsideOver)

Eppure è proprio questo che lo Stato ebraico ha deciso di fare per fronteggiare le varianti mutate del nuovo coronavirus: «Sigillare ermeticamente» il Paese. Giunto alla percentuale record del 25% della popolazione che ha ricevuto almeno la prima iniezione del vaccino, il Paese di quasi 9 milioni di abitanti intende infatti immunizzare un altro milione di persone entro la fine del mese. (Ticinonline)

Il commissario israeliano per l'emergenza coronavirus ha criticato il vaccino Pfizer e ha avvertito che potrebbe non proteggere dai nuovi ceppi del virus. Attualmente oltre due milioni di cittadini israeliani hanno già ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer e più di 400 mila anche la seconda. (Sputnik Italia)

Israele ha inaugurato oggi la propria ambasciata ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi. Sullivan (Lapresse). (Rai News)

Con ogni probabilità, la settimana prossima verranno aperti gli asili e sarà consentito agli studenti tra i 16 e 18 anni di radunarsi in spazi aperti per affrontare gli esami. Oltre al personale sanitario, le fasce degli aventi diritto all’inoculazione sono gradualmente state ampliate e attualmente può vaccinarsi chiunque lo voglia - residenti non cittadini compresi – dai 40 anni in su. (La Repubblica)

Israele, tra l’altro, ha fatto registrare più di 596.000 casi di Covid e oltre 4.300 decessi da inizio pandemia, secondo i dati raccolti dalla Johns Hopkins University. La campagna vaccinale locale è iniziata il 19 dicembre, coinvolgendo il 10% dell’intera popolazione già entro la fine del 2020. (Sky Tg24 )