Davigo ha rispettato o no le regole sul segreto sulla loggia Ungheria?

Il Riformista INTERNO

E il principio vale anche quando quei procedimenti riguardino magistrati o alte cariche.

Una nemesi, è stato detto, che si abbatte adesso anche su magistrati e procure, mentre solitamente riguarda, prevalentemente, colletti bianchi e politici.

E riguarda soprattutto l’attività del Csm come organo (o nelle sue articolazioni collegiali), non il potere di singoli componenti, al di fuori di qualsiasi procedura, di acquisire notizie sottoposte a segreto

Perché anche noi conosciamo le circolari che prevedono il potere del Consiglio di superare il segreto istruttorio, ma, se non andiamo errati, questo potere riguarda specifiche “forme” e specifici procedimenti. (Il Riformista)

Su altre testate

Il presidente della Repubblica giovedì torna al Csm che presiede di diritto, lo stesso Csm di cui era membro Davigo all'epoca dei fatti, inizio 2020. 03 maggio 2021 a. a. a. Il caso dei verbali secretati dalla Procura di Milano, consegnati all'ex pm Piercamillo Davigo e poi finiti nelle redazioni dei giornali sfiora, inevitabilmente, anche Sergio Mattarella. (Liberoquotidiano.it)

Fatto che non alimenta certo la fiducia dei magistrati e di tutti i cittadini nel loro organo di autogoverno. Cosa che Storari non ha fatto, anche se Davigo dice di aver informato «chi di dovere» pare informalmente. (il Giornale)

Caro Piercamillo Davigo, mi scusi se oso disturbarla: non sono avvezzo a frequentare le sacre stanze della giustizia, ove ella detta legge da decenni, per cui non ci siamo mai incontrati. (La Verità)

(LaPresse) – Anche il Procuratore Generale di Milano Francesca Nanni ha chiesto al procuratore Francesco Greco di stilare una relazione per fare luce su cosa sia accaduto in merito ai verbali secretati degli interrogatori dell’avvocato Piero Amara. (LaPresse)

Davigo informò anche il procuratore generale di Cassazione Giovanni Salvi, titolato (a differenza del vicepresidente Csm) a interloquire con le Procure su indagini in corso. I verbali spediti dal “corvo” del Csm ai giornali sarebbero passati anche per le mani di David Ermini, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, nel maggio 2020. (Il Dubbio)

Roma, 4 mag. (LaPresse)