SNAI – Giro d’Italia: Carapaz guida la lista dei favoriti Caruso a 15 il primo degli italiani, Nibali a 25
E a proposito di grande esperienza, per chi volesse puntare sull’eterno Alejandro Valverde – che a 42 anni correrà probabilmente l’ultimo Giro della sua carriera – la quota è di 75
Venerdì 6, da Budapest, scatta la corsa rosa che si chiuderà domenica 29 con la crono di Verona.
Venerdì da Budapest parte l’edizione numero 105: un altro successo dell’ecuadoriano dopo quello del 2019 vale 2,50.
Alle sue spalle Almeida e Yates a 6,50. (Adnkronos)
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Il legame che c’è tra lo Squalo dello Stretto e la Corsa Rosa è davvero unico: il corridore dell’Astana-Qazaqstan vuol provare nuovamente a regalare qualcosa d’importante. Questa è forse la statistica che la stella azzurra proverà ad aggiornare a partire da venerdì in quel di Budapest (OA Sport)
Il fuoriclasse olandese, reduce dal trionfo al Giro delle Fiandre, andrà a caccia di qualche vittoria di tappa alla Corsa Rosa. Mathieu van der Poel, che parteciperà anche al Tour de France (dove lo scorso anno vinse una tappa e indossò la maglia gialla), sarà alla sua prima partecipazione in carriera al Giro d’Italia. (OA Sport)
Ci saranno due tocchi d'iTalia nella Alpecin Fenix per il Giro. Il team olandese ha convocato infatti Jakub Mareczko e Stefano Oldani che saranno al fianco di capitan Mathieu Van der Poel, che si prepara alla sua prima esperienza alla corsa rosa. (TUTTOBICIWEB.it)
Edoardo Affini è sicuramente tra i migliori cronomen al via e lo stesso si può dire anche di Matteo Sobreo Bisognerà quindi sperare in qualche vittoria di tappa, obiettivo sicuramente più alla portata dei nostri, che potranno provarci su terreni diversi. (OA Sport)
Non facciamo torto a nessuno, se diciamo che non ci sono italiani tra i pretendenti alla vittoria finale. Saranno 45 i corridori italiani che prenderanno parte alla 105a edizione del Giro d’Italia, nove in meno dello scorso anno (54), due in meno che nel 2020 (47), quattro in meno rispetto a tre anni fa (49). (TUTTOBICIWEB.it)
Un nome da tenere d’occhio è quello del transalpino Romain Bardet, che ha ritrovato una particolare brillantezza nelle ultime stagioni. In un’ipotetica griglia di partenza, infatti, troviamo tre o quattro favoriti, che però non scattano da Budapest nettamente davanti agli altri. (OA Sport)
