Governo Draghi, chi vince e chi perde nella partita dei ministeri

Il Gazzettino INTERNO

Già, ma con la nascita del governo Draghi chi sono i vincitori e chi ne esce ammaccato?

Vediamo chi vince e chi perde partito per partito.

Si tratta di ministeri senza portafoglio, cioè senza strutture autonome: Pubblica amministrazione (Brunetta); Regioni (Gelmini) e Sud (Carfagna).

Tra le molte partite che si giocano intorno al governo Draghi ce n'è una, in questo momento decisamente "minore" ma tuttavia importante, che riguarda i partiti. (Il Gazzettino)

Su altri giornali

Il quadro si colora purtroppo di grigio ancor più scuro, se si analizzano i dati relativi alle previsioni per il 2021. La Commissione Ue ha pubblicato le previsioni di crescita dei paesi membri per il 2021. (Nicola Porro)

Sono sette i ministri del governo Conte Bis confermati nel governo Draghi, che registra 16 new entry. Questi ultimi, particolare sono Marta Cartabia, Daniele Franco, Roberto Cingolani, Patrizio Bianchi, Vittorio Colao e Cristina Messa. (TorreSette)

Così Antonella Veltri, presidente di D.i.Re – Donne in rete contro la violenza, a proposito della lista di ministri e ministre presentata da Mario Draghi. Quali potranno essere i risultati del Governo Draghi sulla tenuta del Paese lo sapremo solo nei prossimi mesi, quel che è già certa, invece, è la riduzione sostanziale nel numero delle donne. (Castelli Notizie)

Governo, Renzi: grande passo avanti, bellissima giornata. 'Il Governo Draghi - aggiunge - ci consegna l'immagine di un'Italia che torna protagonista in tutti i tavoli internazionali. Mentre il governo Draghi giura al Quirinale, sulla piattaforma 'charge. (Zazoom Blog)

Di Forza Italia entrano Renato Brunetta (Pubblica Amministrazione), Mariastella Gelmini (Autonomie) e Mara Carfagna (Sud). Mario Draghi va (anche) di corsa, per abbattere lo Spread e… la pancetta – ESCLUSIVO. (OGGI)

Ma, d'altronde, è da un po' di tempo che la politica di centrodestra ha iniziato a tingersi di rosa. La sinistra che vuole imporre (e in parte ha imposto) le quote rosa a tutti i settori - dalle liste elettorali alle aziende private -, è la prima a non rispettarle. (ilGiornale.it)