La mannaia Ue sul made in Italy: "Entro due anni Nutri-score in tutti i Paesi"

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L’obiettivo è quello di rendere obbligatoria l’adozione del sistema in tutti gli Stati membri entro i prossimi due anni.

Se n’è parlato mercoledì scorso nella commissione parlamentare per l'Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare del Parlamento europeo.

"Altrimenti – ci dice al telefono – si rischia la concorrenza sleale, visto che in Francia, ad esempio, tutte le produzioni tradizionali vengono escluse dal Nutri-score". (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

La lista dei 15 Paesi ai cui viaggiatori sarà consentito l'ingresso. I media Usa, citando le stesse fonti diplomatiche, scrivono che nella lista non figurerebbero nemmeno la Russia e il Brasile. (Tiscali.it)

La lista degli Stati che vedranno cadere il divieto di ingresso verrà ufficializzata entro martedì. Gli Stati Uniti hanno nel frattempo fatto registrare nella giornata di venerdì un nuovo record di contagi da coronavirus, oltre 40'000 nuovi casi. (Ticinonline)

Dopo che alcuni big, tra cui Coca Cola, hanno abbandonato la piattaforma, il suo fondatore ha già perso 7,2 miliardi di dollari di ricchezza personale ed è stato superato nella classifica dei «Paperoni» (Corriere del Ticino)

Gli Stati Uniti hanno fatto registrare nella giornata di venerdì un nuovo record di contagi da coronavirus, oltre 40 mila nuovi casi. Sono oltre 30 gli stati Usa che stanno registrando un aumento dei casi, con le situazioni peggiori in Florida, Texas, California e Arizona. (Corriere Adriatico)

Ad esempio, potrebbero esserci i cinesi, ma non gli americani se il criterio fosse soltanto quello del numero dei contagi. E molto probabilmente conterrà anche altri criteri, non soltanto il numero dei contagi, criterio messo spesso in discussione vista la scarsa affidabilità dei dati epidemiologici raccolti in alcuni Paesi. (Il Messaggero)

Nell'elenco dei 15 Paesi ai cui viaggiatori sarà permesso di entrare in Europa ci sarebbe invece la Cina, a patto che Pechino assicuri la reciprocità. Gli Stati Uniti hanno fatto registrare nella giornata di venerdì un nuovo record di contagi da coronavirus, oltre 40 mila nuovi casi. (Il Messaggero)