L’ultimo saluto alla coppia massacrata. Il vescovo: “Che il colpevole si ravveda”

LeccePrima INTERNO

Alle 16, invece, il rito funebre per la 30enne, funzionaria presso gli uffici Inps, nella piazza di Seclì, il suo paese di provenienza.

Noi non abbiamo un collante speciale per la vita, abbiamo solo la capacità di romperla purtroppo.

L’ultimo “candido” saluto ad Eleonora. SECLI’ - Separati, solo fisicamente, nell’ultimo viaggio terreno.

Un elemento ha tenuto uniti questi due luoghi del Salento, Lecce e Seclì, in un filo invisibile: la compostezza. (LeccePrima)

La notizia riportata su altre testate

Mi associo alle parole del nostro vescovo monsignor Michele Seccia, rivolte a chi si è macchiato di questa violenza efferata. "Da cinque giorni la nostra città piange la morte di due giovani cittadini, strappati alla vita lunedì sera con una violenza sconvolgente. (Adnkronos)

Alle 16 i funerali di Eleonora Manta in piazza a Seclì dove è lutto cittadino. Le esequie dei due giovani si svolgono necessariamente in luoghi ed orari diversi per evitare assembramenti. (Noi Notizie)

Nel lasciare il cortile del condominio, inoltre, il killer avrebbe pure perso due bigliettini, caduti a terra impregnati di sangue. Seclì – Dovrebbero svolgersi domani, sabato 26 settembre, a Seclì nel pomeriggio i funerali di Eleonora e Daniele, i due giovani fidanzati accoltellati lunedì scorso nel loro appartamento di via Montello a Lecce (Piazzasalento)

Eleonora Manta e Daniele De Santis. Saranno officiati domani, con due cerimonie separate, i funerali dell'arbitro di calcio di serie Pro, Daniele De Santis, di 33 anni, e della sua fidanzata, Eleonora Manta, di 30, barbaramente uccisi con numerose coltellate lunedì sera nella loro abitazione di Lecce (TGR – Rai)

Noi uomini non abbiamo ancora il collante speciale per rimanere attaccati alla vita, abbiamo solo la capacità di rompere, di sconquassare, purtroppo. Perché Dio solo conosce il cuore, non siamo noi a dover giudicare. (LecceSette)

I volti sono rigati dalle lacrime, ma ancor più sono segnati dall’incredulità, come se fosse un incubo da cui sperano di svegliarsi presto. Di solito segna la fine di una partita, ma oggi è un modo per salutare Davide per l’ultima volta. (Leccenews24)