Milano e Novara: lavori stradali, movimento terra. Arrestati due fratelli, sequestro di 1,3 milioni

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Due fratelli sono stati arrestati nel Novarese dalla guardia di finanza di Milano per reati tributari e fallimentari, commessi attraverso società che operavano nel movimento terra e nei lavori stradali a Milano e nella provincia di Novara. Si tratta di Pasquale e Giuseppe Palamara, 48 e 57 anni, che vivono sul Lago Maggiore, ad Arona e Meina. Sono indagati insieme ad altre sette persone. Contestualmente, i finanzieri hanno anche sequestrato immobili, auto di lusso e disponibilità finanziarie per oltre 1 milione e 300mila euro, tra cui un immobile da 750mila euro, nelle disponibilità dei due fratelli. (MilanoToday.it)

Su altri giornali

C'è anche Antonino Carollo, figura di spicco nell'indagine milanese Duomo Connection, tra i quattro destinatari di un provvedimento cautelare disposto nell'ambito dell'inchiesta della Procura milanese per bancarotta, reati fiscali e riciclaggio e che, oltre agli arresti, ha portato la Gdf a sequestrare beni per 4 milioni di euro. (Il Messaggero Veneto)

del locale Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di 4 soggetti, di cui 2 sottoposti alla custodia in carcere e 2 destinatari degli arresti domiciliari, nonché a un decreto di sequestro preventivo di beni mobili e immobili per oltre 4 milioni di euro. (Ticino Notizie)

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata firmata dal gip Luigi Iannelli. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

L’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano su richiesta della Procura della Repubblica, ha colpito soggetti già noti alle forze dell’ordine, implicati in un vasto sistema di frodi fiscali e riciclaggio di denaro. (varesenews.it)

Sono in carcere alla casa circondariale di Nova… Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, all’interrogatorio di garanzia, i fratelli Giuseppe e Pasquale Palamara, di 56 e 48 anni, residenti ad Arona e Meina, imprenditori nel settore edile e movimentazione terra raggiunti la scorsa settimana da un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Milano (La Stampa)

del locale Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di 4 soggetti, di cui 2 sottoposti alla custodia in carcere e 2 destinatari degli arresti domiciliari, nonché a un decreto di sequestro preventivo di beni mobili e immobili per oltre 4 milioni di euro. (Eco della Locride)