"J'accuse" di Polanski è un film perfetto, inutile scomodare altri aggettivi

Ufficio stampa/LEGENDE e R.P.

Il punto è che il chiasso in cronaca rischia di inquinare il godimento di un film perfetto.

Perfetto: inutile scomodare altri aggettivi.

PRODUCTIONS. L’ “Affaire Dreyfus” come “Affaire Polanski”?

Polanski ha detto la sua in un’intervista allo scrittore francese Pascal Bruckner: “Un caso simile potrebbe ripetersi.

(L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

Al piano di sotto c'è l'appartamento in cui il regista, 86 anni, vive con la moglie Emmanuelle Seigner e i loro due figli Morgane e Elvis. (Il Gazzettino)

Uno scandalo epocale nella Francia della fine del XIX secolo che in qualche modo è diventato l’evento simbolo di tutte le discriminazioni razziali del mondo moderno. Un crinale molto pericoloso che rischia di compromettere la credibilità di un festival oltre che l’assegnazione di qualche premio. (L'Eco di Bergamo)

“ Non è un caso che il film dica che essere accusato non vuol dire essere colpevole. È stato anche sofferto, perché tutti ti dicono che i giovani non vogliono vedere i film in costume, ma chi è Dreyfus? (ComingSoon.it)

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La pellicola riporta al centro del dibattito il tema secondo cui è chi è accusato non è automaticamente colpevole. Esce nelle sale italiane, dopo quelle francesi dove sta avendo grande successo, L'ufficiale e la spia, nuovo film di Roman Polanski, riporta in auge il caso Dreyfus. (Tiscali.it)

In termini di regia e montaggio siamo obiettivamente di fronte e un risultato notevole.Le polemiche sono giunte soprattutto per come il film è stato presentato dallo stesso Roman Polanski, il quale ha lasciato intendere un parallelo tra la vicenda di Alfred Dreyfus e la sua personale. (QUOTIDIANO.NET)