Emmanuelle Seigner, la moglie di Roman Polanski: «Essere accusati non significa essere colpevoli»

«Non ero una donna da matrimonio, ho sposato Roman perché lui ci teneva e perché è un bene per i figli.

Mi sono sempre guadagnata la vita, quando ho conosciuto Roman facevo la modella e non avevo bisogno di soldi, sono sempre stata indipendente».

Alla fine è stato realizzato ora, in un mondo in cui il rapporto con la verità è più che mai complesso.

ROMA – «Penso ciò che il film dice: essere accusati non significa essere colpevoli. (Leggo.it)

La notizia riportata su altre testate

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di Gloria Satta. CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO. USERNAME PASSWORD Se sei già un cliente accedi con le tue credenziali:. Roman Polanski, jeans e capelli allegramente spettinati, sorseggia acqua minerale nel suo studio parigino situato in un elegante e super-sorvegliato condominio a due passi da Champs Elysées. (Il Gazzettino)

L'ufficiale francese di origine ebrea fu accusato di essere una spia, processato e rinchiuso nel carcere duro. Lo scandalo divise l'opinione pubblica e portò al celebre "J'accuse" scritto da Emile Zola, che contribuì a riaprire il caso. (Tiscali.it)

Quanto meno perché Dreyfus è sempre stato innocente, Polanski no. L'ufficiale e la spia, tutto sul film. Il trailer. (QUOTIDIANO.NET)

Un crinale molto pericoloso che rischia di compromettere la credibilità di un festival oltre che l’assegnazione di qualche premio. A prescindere dal fatto che siano passati più di quarant’anni e che la vittima stessa abbia considerato il caso chiuso. (L'Eco di Bergamo)

È stato anche sofferto, perché tutti ti dicono che i giovani non vogliono vedere i film in costume, ma chi è Dreyfus? Interviste Cinema. L’attrice e moglie del regista Roman Polanski parla de L’ufficiale e la spia insieme al coproduttore Luca Barbareschi. (ComingSoon.it)