Ecco i controlli per capire se è possibile passare al regime forfettario agevolato e IRPEF ridotta

Proiezioni di Borsa ECONOMIA

In estrema sintesi, ecco i controlli per capire se è possibile passare al regime forfettario agevolato e IRPEF ridotta.

Solo nel caso in cui non volesse aderire a quest’ultimo regime forfettario deve scegliere di continuare a restare nel regime normale.

Ecco i controlli per capire se è possibile passare al regime forfettario agevolato e IRPEF ridotta. In chiusura ricordiamo che l’opzione iniziale per il regime semplificato o ordinario è vincolante per i primi 3 anni di attività (vi sono tuttavia delle eccezioni)

Infine ricordiamo che l’uscita da questo regime agevolato non impedisce di ritornarvi in futuro al rispetto dei parametri stabiliti. (Proiezioni di Borsa)

Ne parlano anche altri giornali

Come detto, la partita IVA forfettaria non ha l’obbligo di emettere fattura elettronica, a meno che non lo abbia rapporti con la pubblica amministrazione. Partita IVA forfettaria: la fatturazione elettronica è obbligatoria nel 2022? (HamelinProg)

Fatturazione elettronica estesa anche ai forfettari. La decisione di (Italia Oggi)

Come detto, la partita IVA in regime forfettario non ha l’obbligo di emettere fattura elettronica, a meno che non abbia rapporti con la Pubblica Amministrazione. Ad oggi, per la partita IVA in regime forfettario la fatturazione elettronica non è obbligatoria verso i consumatori privati o le altre imprese. (GameGurus)

Una volta ottenuto il via libera definitivo in uno dei prossimi Consigli Ue e la decisione pubblicata sulla “Gazzetta ufficiale” comunitaria, l’estensione delle tariffe forfettarie dovrà poi essere tradotta in legge italiana con una norma ad hoc. (HamelinProg)

Per quanto riguarda l’assolvimento dell’imposta di bollo, questo varia a seconda che la fattura sia cartacea o elettronica (nell’ipotesi di contribuente forfettario infatti non vi è l’obbligo di emettere fattura elettronica). (Fiscoetasse)

In alcuni casi è possibile evitare la fuoriuscita eliminando la causa ostativa. In assenza di una delle predette condizioni, la causa ostativa non opera e il contribuente può applicare o permanere nel regime forfetario. (Fiscoetasse)