Fiat Panda: il 29 marzo raduno per festeggiare i 40 anni

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Oltre a ciò, la Panda è stata la prima più piccola automobile ad utilizzare un motore diesel, così come la prima ad essere prodotta in serie con un’unità elettrica.

Fu presentata nel marzo del 1980 al Salone di Ginevra, per cui quest’anno raggiunge il traguardo dei 40 anni, durante i quali ha servito e fatto innamorare migliaia di automobilisti.

Nel 2020 la mitica Fiat Panda compie quarant'anni e a Vigevano sarà organizzato un mega raduno con tutte le versioni dell'utilitaria italiana. (Info Motori)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La piccola francese ha portato sul mercato nel 2019 la riuscitissima nuova generazione ed ha venduto in Italia 41.792 esemplari. In terza posizione troviamo la prima straniera, nonché il primo suv della classifica ovvero la Dacia Duster con ben 43.701 immatricolazioni. (CasertaWeb)

Si comincia con le piccole Fiat Panda e Fiat 500 in versione ibrida, già prenotabili e con consegna dal prossimo mese di febbraio 2020 e di cui una speciale Launch Edition sarà disponibile prima per entrambi i modelli. (Autotoday)

Si può dire che la portiera anteriore sembra più piccola, in lunghezza, rispetto alla variante attuale della Fiat 500. Piattaforma dedicata. La nuova Fiat 500 Elettrica utilizzerà una piattaforma dedicata, appositamente realizzata per accogliere le future varianti elettriche delle vetture del Lingotto. (ClubAlfa.it)

Addirittura per la Panda Cross la riduzione di CO2 si attesterà nell’ordine del 30%. La 500 ibrida emetterà 88 grammi di CO2 per km a fronte della versione tradizionale dotata di motore a benzina da 1,2 litri che consta di emissioni nell’ordine dei 113g CO2 per km. (Autoprove.it)

Prima auto del neonato marchio è la Grande Punto, ma a rappresentarlo al meglio è proprio la 500. Fiat lancia la 500 del Terzo Millennio, 50 anni esatti dopo la “Nuova 500” disegnata da quel genio di Dante Giacosa. (Red Live)

Tale sistema naturalmente non è in grado di far muovere le 500 e Panda mild-hybrid in modalità esclusivamente elettrica ma permetterà di recuperare l’energia cinetica nelle fasi di decelerazione e in quelle di frenatura, inviandola al pacco batteria invece di disperderla in calore, così da abbattere consumi ed emissioni perché questa stessa energia verrà utilizzata per sostenere il motore termico nelle accelerazioni o nelle riprese a bassi regimi oppure per riavviare il motore dopo lo spegnimento causato dallo Start&Stop (fase di veleggiamento). (Automobilismo.it)