Eni sbarca nell’eolico: 1,3 miliardi per la più grande centrale offshore al mondo

Il Primato Nazionale ECONOMIA

L’investimento di Eni nell’eolico – accanto a colossi del calibro di Equinor, la ex Statoil compagnia nazionale della Norvegia – non è però solo di natura finanziaria.

Concetto che dalle parti di Eni non sembra però aver fatto molto presa.

Eni entra nel più grande parco eolico al mondo. Parliamo di un gigantesco parco eolico del Mare del Nord.

Eni ne ha rilevato il 20% con un esborso pari a quasi 450 milioni di euro, che diventeranno 1,3 miliardi quando la centrale sarà ultimata. (Il Primato Nazionale)

Ne parlano anche altre testate

Così Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, ha commentato l’annuncio dell’ingresso del colosso dell’energia nel mercato dell’eolico offshore in Gran Bretagna. A regime Dogger Bank (3,6 GW) sarà in grado di produrre elettricità rinnovabile pari a circa il 5% della domanda del Regno Unito, fornendo energia a circa sei milioni di famiglie. (Corriere della Sera)

A regime il progetto più grande al mondo. I numeri a regime di Dogger Bank (l’asticella toccherà i 3,6 gigawatt) ne fanno il progetto più grande al mondo, capace di produrre elettricità rinnovabile pari a circa il 5% della domanda del Regno Unito. (Il Sole 24 ORE)

Con questa acquisizione Eni entra nel mercato dell’eolico offshore del Nord Europa, uno dei più promettenti e stabili al mondo, al fianco di due partner di grande esperienza nel settore e potrà accrescere le proprie competenze nella costruzione e gestione di progetti offshore wind per future iniziative, anche in altre aree geografiche. (Adnkronos)

Una volta entrato a pieno regime, il parco eolico sarà in grado di produrre elettricità per oltre 6 milioni di famiglie britanniche, coprendo il 5% del fabbisogno nazionale. Si tratta del Dogger Bank, che nascerà nel Mare del Nord, 130 km al largo delle coste della Gran Bretagna. (FormulaPassion.it)

Le azioni Eni hanno toccato rialzi di oltre il 2%, trainate dalla novità di un progetto eolico molto promettente nel Regno Unito. Si tratta di produrre energia elettrica da eolico off-shore in Gran Bretagna e di entrare a far parte del progetto Dogger Bank. (Money.it)

Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, non nasconde la soddisfazione per l’ultimo traguardo del gruppo che ieri ha annunciato l’acquisizione, da Equinor e SSE Renewables, del 20% del progetto nell’eolico offshore per le prime due fasi di Dogger Bank Wind Farm, al largo della costa nord-orientale dell’Inghilterra, per un esborso... (Il Sole 24 ORE)