L'ennesimo giudice sancirà il destino di Mario

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La Verità INTERNO

Per il comitato etico dell’Asl di Ancona il tetraplegico di 43 anni può accedere al suicidio assistito: sarebbe la prima volta in Italia dalla sentenza della Consulta del 2019. Non è chiaro quale farmaco sarà usato per sopprimere il malato né come potrà assumerloMario (nome di fantasia) vuole morire

(La Verità)

Ne parlano anche altre fonti

Suicidio assistito, per il Vaticano "la scelta sono le cure palliative" di Paolo Rodari. (La Repubblica)

Per la Regione Marche, il suggello definitivo per autorizzare il suicidio assistito deve essere dato dal tribunale. La situazione. (Corriere Adriatico)

L’Asur, che è l’azienda sanitaria unica regionale delle Marche, ha già comunicato che ritiene concluso il suo compito. Il resto, cioè la decisione sul prodotto letale e la somministrazione, in assenza di una legge, spetta di nuovo al tribunale (La Stampa)

«Non è ancora finita per Mario – spiega Marco Cappato dell’associazione Luca Coscioni – perché non hanno stabilito le modalità tecniche per l’autosomministrazione del suicidio. Queste condizioni, nel caso di Mario, ci sono tutte e il Comitato etico lo ha messo per iscritto. (La Stampa)

Così la Regione Marche sulla vicenda di Mario, paralizzato dalle spalle ai piedi da 11 anni a causa di un incidente stradale in auto, il primo malato a ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito in Italia (AnconaToday)

l primo ostacolo è stato superato. Dovrà esserci un altro parere: sarà l'ultimo passo da fare, poi Mario potrà decidere dove e quando assumere il farmaco. (Corriere Adriatico)