Revolut: $500 milioni di investimenti ricevuti in Serie D

Cryptonomist ECONOMIA

Nel 2019 gli utenti di Revolut sono cresciuti del 169% e il numero degli utenti attivi su base giornaliera del 380%, mentre i ricavi del 2018 sono aumentati del 354%.

Revolut ha ottenuto 500 milioni di dollari di investimenti in nuovo round di Serie D, raggiungendo così una valutazione complessiva di 5,5 miliardi di dollari con oltre 830 milioni di dollari raccolti con i vari investimenti ricevuti. (Cryptonomist)

La notizia riportata su altre testate

Nel 2018 ha raggiunto lo status di unicorno, ossia società valutata più di un miliardo di dollari. Oggi la startup ha annunciato un nuovo round di investimento Serie D da 500 milioni di dollari, guidato dal fondo americano Tcv, che porta la valutazione di Revolut a 5,5 miliardi. (Millionaire il mensile di business più letto)

Con questo ultimo investimento la valutazione del business sale a 5,5 miliardi di Dollari, rendendo Revolut una delle aziende fintech con la più alta valutazione al mondo. (Finanzaonline.com)

Inoltre, insieme ai suoi servizi di pagamento digitale la società britannica punta anche a lanciare operazioni bancarie in Europa, dopo aver ottenuto una licenza da parte della Banca centrale lituana nel 2018. (Wired Italia)

Revolut si concentrerà anche sull’ulteriore sviluppo degli account Premium e Metal, che hanno già dimostrato di essere fonte di ricavi per il business, con una crescita del 154% registrata lo scorso anno. (Fortune Italia)

Con questo ultimo investimento la valutazione del business sale a 5,5 miliardi di dollari, rendendo Revolut una delle aziende fintech con la più alta valutazione al mondo. L’azienda impiega attualmente oltre 2000 persone e lo scorso anno ha nominato una serie di dirigenti per rafforzare la governance. (CorCom)

L'azienda impiega attualmente oltre 2000 persone e lo scorso anno ha nominato una serie di dirigenti per rafforzare la governance. Il nuovo round è stato guidato dal fondo americano Tcv, con la partecipazione di altri investitori esistenti. (Milano Finanza)